Panico su un autobus carico di passeggeri che percorreva ieri via Padova quando un nordafricano è salito sul mezzo con un coltellaccio tra le mani, spintonando chi gli si presentava davanti.
Immaginabile il terrore che è serpeggiato tra la gente, anche alla luce del terribile episodio accaduto a San Donato solo pochi giorni fa, ma per fortuna l’episodio si è concluso senza gravi conseguenze.
L’autore dell’aggressione è un 22 egiziano, Maher Mohamed Mahmoud, entrato irregolarmente in Italia. Come riferisce Il Giornale ” il primo fotosegnalamento risale al settembre del 2015, quando la questura di Siracusa inserisce il suo nome e il suo volto nel sistema. Nella sua (lunga) permanenza nel Belpaese collezione (e utilizza) almeno 4 alias.”. Tutto questo fino a ieri quando, dopo l’assalto al bus, è stato bloccato dalla polizia che lo ha trovato senza documenti. Già sabato mattina intorno alle 9 il personale dell’Atm lo aveva trovato in via Elio Adriano in stato confusionale alla fermata della linea 56, la stessa linea teatro delle sue minacce di ieri. L’uomo, senza fissa dimora, è stato portato al San Raffaele, da cui è scappato poco dopo con addosso la farfalla della flebo e gli elettrodi dell’elettrocardiogramma.
All’egiziano era stato notificato il 18 marzo un decreto di espulsione però non ancora eseguibile perché, per legge, devono passare sette giorni. Secondo fonti del Viminale, il nordafricano all’ospedale Fatebenefratelli è risultato positivo ai cannabinoidi e benzodiazepine. Ora sembra che finalmente potranno iniziare le procedure per rimandarlo nel suo paese d’origine.
Come denuncia da tempo il centrodestra, non è più possibile ignorare l’allarme sicurezza che inquieta Milano, soprattutto, ma non solo, nelle sue periferie. E gli ultimi gravi episodi sottolineano come non sia, ahimè, solo un problema di percezione.
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