Da oggi via libera alle “primarie” del centrodestra milanese che rappresentano una novità e un’occasione. Si sceglieranno il direttivo e il portavoce di “Piattaforma Milano”, un coordinamento che, nato a dicembre del 2018, riunisce l’area “liberale e popolare” cioè le forze più moderate del centrodestra, in vista delle elezioni comunali del 2021. Non entrano nella piattaforma Lega e Fratelli d’Italia.– Candidata al Comitato di Coordinamento di Piattaforma Milano, nella lista Futuro Milano, la competenza e il dinamismo di Orietta Colacicco, la pasionaria della M4.
Si vota a partire da domani. Come si sente?
E’ stata una corsa, come in tutte le campagne elettorali quando arrivi in fondo, magari vuoi prendere fiato, ma non si può, ci sono persone con cui parlare, altre da incontrare, altre che ti scrivono. E tutti i candidati di Piattaforma Milano hanno fatto un lavoro doppio, anzi triplo: dovevano far capire che cosa significa Piattaforma Milano, il distinguo della lista di appartenenza, chi e perché si va a votare.
Ma lei è un comunicatore, con più di quaranta anni di esperienza e un premio alla carriera?
Secondo me in questa occasione contavano l’entusiasmo, l’energia, la voglia di spiegare che nasce un coordinamento fra le forze liberali e popolari del centrodestra, che ne faranno parte persone elette dai cittadini e questa è una novità nel centrodestra, per questo dico che sono primarie nel centrodestra.
Piace alla gente?
Guardi questo piace molto, come piace la mia lista Futuro Milano, perché è quella dell’Associazionismo e del volontariato, rappresentata da persone che si sono impegnate e si impegnano per gli altri. E piace soprattutto, basta leggere la mia pagina Orietta Colacicco per Milano, il fatto che noi siamo candidati a scrivere il programma per le Amministrative 2021, volontariamente e senza alcun compenso.
Lei ha già scritto un programma, che cosa farà, se dovesse essere eletta?
Ho tracciato dei propositi, ho evidenziato quelle che per me sono evidenze importanti, a partire dalla chiusura più veloce possibile della Metropolitama 4, di cui mi occupo ormai da sei anni, con continue battaglie. Ma vorrei occuparmi anche degli interventi previsti sulle altre linee. Prolungamento della Rossa sino a Baggio, progettazione della 6 da quarto Oggiaro a Romana, prolungamento della lilla sino a Monza, MANUTENZIONE della Rossa e della verde.
Poi il traffico con un secco no ad Area B. E ancora il verde, l’aria pulita, la riqualificazione delle periferie. Non si può pensare a una città proiettata verso l’Europa che ospita in un caseggiato popolare in fondo a Lorenteggio più topi, che abitanti. Questo è degrado sono ferite da colmare. Non si può pensare alla politica alta, come dico io, alla teoria dei massimi sistemi, bisogna iniziare dal territorio, appoggiare i Municipi, dare loro più autonomia. Seguire i disagi della metropolitana, mi ha portato nelle estreme periferie, questo vuole dire andare a fondo, guardare, ascoltare e prepararsi a dare risposte.
Che città quindi vorrebbe?
Una città per i giovani a misura di anziano. Questa è una città ostile, ìi devi difendere dalle buche, dalle strade sconnesse, dai gradini non a norma, o non segnalati, dai predellini dei tram troppo alti. La città deve proteggere, tutelare, favorire e valorizzare chi tanto ah già dato e ancora può dare. Gli anziani per me sono il punto fondamentale, io ho 70 anni e energia da vendere e come me ce ne sono tanti, bisogna che stiano bene in salute, non cadano per le insidie che incontrano e portare loro il sorriso, che viene da un sano divertimento.
Un programma coraggioso, completo
No il programma vero e proprio potrà nascere da un ulteriore ascolto e dalla partecipazione di molte altre persone. Ne ho avuto prova ieri sera durante uno degli incontri che ho organizzato, titolo “Un gioiello di città”. Gli ospiti non volevano solo ascoltare, volevano chiedere, dire la propria, discutere. Siamo stati insieme due ore e sono volate. Un vero goal. Da qui bisogna partire.
E i quattordici che saranno eletti non dovranno assolutamente dimenticarsi degli altri quarantaquattro che non entreranno nel Comitato. Perchè sessanta candidati e cinque candidati portavoce sono una risorsa.
Quale è il meccanismo di voto?
Intanto va detto che possono votare i cittadini che abbiano compiuto sedici anni, residenti a Milano e nei comuni della città metropolitana, da S. Donato a Bollate, da Parabiago, a Bresso, a Rho a Corsico, sono un’infinità Si vota on line ininterrottamente dalle ore nove del 29 Marzo alle ventuno del 31 Marzo. È semplicissimo. Ci si collega al sito www.piattaformamilano.it e lì si entra nel link elezioni. Ci si registra con nome e cognome, luogo di residenza e cellulare. Si conferma di avere compiuto 16 anni. La mail non è obbligatoria, serve a chi desidera ricevere una mail di avvenuta votazione. Fatto questo il sistema invia al cellulare una password, che si dovrà inserire. Si apriranno cinque liste. Si sceglierà, nel mio caso Futuro Milano e appariranno i nomi dei candidati, Quindi si potranno dare massimo tre preferenze, selezionando i nomi relativi.
Per un voto più tradizionale si potrà votare, presentando la carta di identità, il 31 Marzo dalle 9 alle 21 al seggio, presso l’Unione del Commercio di Corso Venezia 47 a Milano.
Grazie.
Nene

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Noto con piacere la stessa energia positiva della persona che ho conosciuto circa 30 anni fa.
Con stima.
Michele Somma