Un clochard ci scrive con l’amarezza di chi ha pensato e ripensato alla sua situazione di indigenza. Una lettera che è un atto di denuncia, uno sfogo dell’anima, una rassegnazione latente, perché una risposta ai suoi interrogativi non c’è e non è rintracciabile neppure nelle intenzioni dell’attuale amministrazione.
Ecco la lettera “Mi chiamo Renato ho 47 anni dormo in strada non uso droga e né alcool. Ho finito 2 anni di carcere il 27 luglio 2018. Ho fatto domanda x alloggio erp a Dicembre 2018. Almeno se questo Stato mi darebbe un monolocale provvisorio in attesa che mi chiamano x alloggio erp… Invece no mi fanno dormire sui treni in deposito e fa freddo…. I dormitori non ci vado perché tanta gente puzza ed io sto male, oltre che ti buttano fuori alle 7 del mattino… Ma tutto torna nella vita e spero chi ha tanto non avrà più niente… Ogni tanto lavoro x qualche agenzie tipo Manpower o Adecco ma non più di una settimana perché non riesco poi ad andare alle docce nei centri d ascolto. C è gente senza case e case senza gente. A volte mi vergogno ad essere Italiano… Comunque non voglio niente… Ho voluto solo scrivere come sopravvivo e non come vivo. Nonvoglio niente perché se lo Stato mi vorrà aiutare lo farebbe e basta senza che glielo dico io ma il loro cuore. Grazie x aver consumato questo poco tempo con me….Dormo in strada nei cartoni da anni. Sono italiano ho la residenza a Milano alla S. A. M. Via Bergamini 10 dormo dove capita Ho fatto la domanda x alloggi ERP a Dicembre 2018. Ok che dovrò aspettare ma x il momento datemi un alloggio provvisorio visto che i dormitori sono pieni. “
Che rispondono Majorino e Sala? Che molti, soprattutto i migranti, hanno una nidiata di figli veri o presunti? Che la sua povertà è di serie B? Che la città ha il record della vivibilità? Che a Brera si mangia molto bene?
Sia fiero della sua umanità. Noi ci siamo e aspettiamo ancora sue notizie.
Nene per Milano Post
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano