L’intenzione del Comune di voler avviare un progetto sperimentale pilota in corso Buenos Aires nel tratto fra via Petrella e via Pergolesi con l’inserimento di alberi e l’allargamento dei marciapiedi, che causerebbe una conseguente forte riduzione della zone di sosta, ha sollevato la preoccupazione di Ascobaires. L’associazione, con il supporto di Confcommercio Milano, ha promosso un sondaggio fra gli operatori commerciali del corso al quale hanno risposto 127 operatori, illustrato e discusso in una riunione in Confcommercio Milano con i commercianti di corso Buenos Aires.
Dal sondaggio risulta che il 72% degli operatori commerciali di corso Buenos Aires che hanno risposto al sondaggio è favorevole al mantenimento del corso così com’è. Il 28% è potenzialmente interessato al progetto del Comune. “Il risultato della consultazione che abbiamo effettuato – spiega Gabriel Meghnagi, presidente Ascobaires e rete associativa vie Confcommercio Milano,– dimostra chiaramente qual è l’opinione dei commercianti e fa anche giustizia di supposte maggioranze favorevoli degli operatori al progetto. Noi andremo all’incontro chiesto agli assessori senza pregiudizi, innanzitutto per capire come dovrebbe effettivamente essere il progetto”
“Si guarda sempre con attenzione – ha spiegato Meghnagi – a investimenti ed interventi di miglioramento urbano e ambientale che, però, devono essere nell’interesse di cittadini e imprese. L’ampia maggioranza degli operatori di corso Buenos Aires ha colto, con il suo orientamento chiaro, tutte le perplessità che abbiamo: eliminazione della sosta, fondamentale per corso Buenos Aires; allargamento di marciapiedi già allargati pochi anni fa; rischio certo di incuria: basta vedere il triste spettacolo delle piante rinsecchite in via Vittor Pisani. Aggiungo la totale assenza di interventi di manutenzione nelle vie vicino al corso, abbandonate nel degrado. Noi pensiamo eventualmente a proposte che abbiano, invece, l’obiettivo di migliorare ulteriormente corso Buenos Aires e la sua attrattività commerciale: wi fi, arredo urbano con lampioni, possibili fioriere, ma curate”.
Questo sondaggio, afferma, “costituisce un importante contributo di riflessione e valutazione” per l’incontro richiesto agli assessori del Comune Pierfrancesco Maran e Cristina Tajani da Confcommercio Milano e Ascobaires.
“La giunta Sala continua a promuovere progetti di trasformazione urbana connotati da un’impostazione ideologica che non tiene conto delle esigenze dei cittadini e dei commercianti” afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. “Se si vuole modificare l’assetto urbano di un’area così importante la sinistra metta da parte l’ideologia e si confronti con il mondo reale, fatto di imprenditori e commercianti che ogni giorno lavorano duramente per far quadrare i conti e arrivare a fine mese. Personalmente, ci opporremo fermamente a un approccio verticistico, con decisioni calate dall’alto”.
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Si continua ad intervenire in zone dove non vi e’ alcun problema obbiettivo. Si devono ascoltare urli di chi vorrebbe convincerci che oggi in Corso B.Ayres non sarebbe possibile passeggiare ed altre assurdita’ totali. Il dramma e’ che ci sono vari progetti per Loreto e B.Ayres, uno in particolare (Milano future city) vorrebbe ridurre un viale al solito lastricato con UNA SOLA corsia per senso di marcia. Cittadini, informatevi sempre sugli eventi di protesta che CI SONO, ma che soffrono ancora di partecipazione insufficente. Uniamo le forze, basta scempi, basta sperperare milioni di euro di soldi pubblici che quando non paghiamo con tasse e multe, finiranno ad aumentare i nostri DEBITI!