Era residente a Cremona, in Italia con un permesso per protezione umanitaria ed è stato espulso ieri dal nostro paese un 39enne kosovaro “per motivi di sicurezza dello Stato”. Lo comunica il Viminale.
Esponente di spicco delle comunità islamiche kosovare di Mantova e Cremona, l’uomo era finito nel mirino degli inquirenti per aver esternato idee radicali durante le lezioni coraniche impartite a giovani musulmani. Gli approfondimenti svolti hanno fatto emergere la sua vicinanza ideologica con noti predicatori di origine balcanica di orientamento filo-jihadista.
La presenza nel suo circuito relazionale di soggetti contigui all’estremismo islamico, nonché il suo attivismo on-line nel diffondere contenuti radicali sono stati, tra l’altro, gli indici di pericolosità che hanno condotto all’allontanamento dal territorio nazionale. Lo straniero, al quale è stato revocato lo status di protezione, è stato rimpatriato dalla frontiera aerea di Roma-Fiumicino.
Dall’inizio del 2019 sono già 24 i soggetti espulsi dall’ Italia con motivazioni simili.
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