Per nascondere l’aumento ATM balle spaziali su auto, nuove linee e cavalcavia Corvetto

Fabrizio c'è Milano

Negli ultimi giorni 3 non notizie hanno stranamente tenuto banco sulle cronache milanesi. Mi riferisco al dato del milione di auto che entrano in citta, al piano di prolungamenti delle metropolitane e alla demolizione del cavalcavia di Corvetto. Perché 3 annunci o infondati o con possibile realizzazione alle calende greche sono stati lanciati dal Sindaco e Granelli? Semplice, bisogna distrarre il popolo e prima ancora i giornali dall’unica notizia vera e con decorrenza 1 Luglio 2019: l’aumento del biglietto ATM a 2 euro, dei carnet e degli abbonamenti mensili.

Ricapitoliamo l’annuncio n° 1 : La Giunta ha scoperto attraverso la telecamera di Area C che ogni giorno entrano in città un milione di auto. Il dato si basa su quanto hanno riscontrato 18 telecamere sulle quasi 200 che in futuro saranno poste agli ingressi della città e registreranno gli ingressi. E’chiaro quindi che non è un dato certo ma una artificiosa proiezione su dati parziali che non tiene conto di 2 evidenze. Non tutti gli ingressi hanno lo stesso flusso di veicoli e molte auto sono di residenti milanesi che tornano dopo aver lavorato fuori. Questo dato stride con il documento principe della mobilità milanese approvato pomposamente lo scorso anno, il PUMS ( Piano Urbano Mobilità Sostenibile), che stimava 600.000 auto in ingresso al giorno e se fosse vero bisognerebbe riscriverlo in toto. Ogni mezzo è buono per fare terrorismo sul traffico auto, e per rieducare il popolo a usare forzosamente il mezzo pubblico, anche se più caro.

Annuncio n° 2 : Viene illustrato a mezzo Corsera un gigantesco piano di linee metropolitane che escono da Milano per collegare l’hinterland. Tutto vero e anche obiettivo condivisibile. Peccato che stiamo parlando di previsioni del PUMS per i quali solo in un caso, M5 a Monza, ci sono gli stanziamenti del Governo. Quindi si tratta di opere che necessitano di progettazione esecutiva, finanziamento, bando di gara e lavori. Dunque parliamo di opere pronte nel 2030, sempre che Granelli smetta di far l’Assessore perchè altrimenti ai suoi ritmi se ne parla nel 2050. Anche questo annuncio di opere imminenti che invece saranno pronte chissà quando, fa parte della “narrazione ” per giustificare l’aumento del biglietto.

Infine un autentico tormentone giornalistico: la demolizione del cavalcavia del Corvetto, uno di quegli argomenti di cui si parla da 20 anni che però scatenano fantasie sui social e sui media. Il Sindaco va al Corvetto e ne promette la demolizione. Servono 36 milioni e francamente in quella periferia vi sono emergenze di degrado, nell’edilizia popolare e scolastica, molto superiori. Peraltro non si capisce cosa cambierebbe per gli abitanti se il traffico passasse a raso anziche sul cavalcavia. Comunque ci torneremo.

Quello che serve però è distrarre l’opinione pubblica dall’aumento della tariffa del trasporto pubblico, che non è giustificata dal costo del servizio né dalla sua qualità. Ricordiamo che il Biglietto costerà più che a Parigi (1,90 euro) che ha 14 metropolitane e 3 Metropolitane Regionali simili al nostro passante. Che gran furbacchione il nostro Sindaco.

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