“I luoghi di culto islamici sono spesso luogo in cui il radicalismo trova ospitalità. Proprio per questo bisogna evitare che Milano si riempia di moschee”. Lo ha detto adaskanewsl’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, commentando il fermo di due giovani radicalizzati trovati in possesso di materiale inneggiante all’Isis, residenti nelle province di Monza-Brianza e Novara.
“Come Regione – ha aggiunto De Corato – stiamo cercando, con tutti gli strumenti legislativi e normativi a disposizione, di evitare” che a Milano sia inaugurata una moschea. “Significherebbe dare spazio a numerosi integralisti islamici e creare possibili culle per il terrorismo”, ha aggiunto l’assessore ricordando che i due fermati di questa mattina, un italiano di 24 anni e un marocchino di 18, erano assidui frequentatori di luoghi di culto islamici.
“La radicalizzazione è una tematica seria – ha poi sottolineato De Corato – Sono molti gli integralisti presenti sul nostro territorio e la notizia di oggi ne è la riprova”. Secondo alcune stime citate dall’assessore di Regione Lombardia, “sarebbero circa 129 i foreign fighters, cittadini che avevano o hanno legami con il nostro Paese come cittadinanza, permessi di soggiorno, residenza abituale, partiti per unirsi all’Isis in Siria e in Iraq. Sempre più evidente è che in Lombardia si concentrano i futuri Jihadisti”.
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