E adesso? Il TAR azzera il contratto stipulato da Sala per il call center del Comune

Milano

Ancora una volta il TAR azzera la validità di un bando. Un pasticcio, stigmatizza l’opposizione. Ma il bando riguardava il call center del Comune e il Tar sentenzia “Ribassi esagerati nelle offerte di gara: annullato il contratto di servizio.” Il che significa, spiega Libero, che “il tribunale azzera il contratto stipulato nel maggio 2018 tra l’amministrazione guidata dal sindaco Beppe Sala e la cordata guidata dalla società Gpi spa I giudici del tribunale amministrativo hanno infatti accolto il ricorso di una delle società che avevano perso la gara pubblica, la Capodarco spa: al centro della denuncia, il ribasso record offerto per gestire il servizio del centralino 02.02.02, pari al 98,52%. Il tribunale, al termine della sentenza firmata dal presidente Angelo Gabbricci e pubblicata il 10 aprile, rende nulla l’aggiudicazione e cancella il contratto stipulato per 27 mesi.”

Quel centralino 02.02.02 era il numero di riferimento, fonte di informazioni per procedure burocratiche, per consigli. Un vero vangelo per le pratiche da espletare. La qualità delle risposte era spesso discutibile e le giustificazioni del Comune dimostravano quanto fosse estemporaneo il servizio. Sì, certo adesso si aspetta la sentenza del Consiglio di Stato a cui il Comune si è rivolto.  Ma ricordate il bando delle baby card farraginoso e pasticciato? Rimandato sine die. Un pasticcio della Giunta anche quella volta. Il fatto è che fra la correttezza dei bandi e questa Giunta c’è una sorta di incompatibilità e i milanesi speravano nell’efficienza. Ma ci sarà ancora il servizio?

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