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Lunedì 29 aprile 2019 alle ore 18 all’Urban Center (Galleria Vittorio Emanuele II) verrà presentato il volume “Paesaggi Milanesi – Per una sociologia del paesaggio” di Fabrizio Schiaffonati
Paesaggi milanesi / Per una sociologia del paesaggio urbano, di Fabrizio Schiaffonati riprende il percorso di Paesaggio italiano / Viaggio nel Paese che dimentica, pubblicato da Lupetti nel 2016. La città di Milano appare come un palinsesto su cui esercitare una lettura oltre l’apparenza, per scoprire microstorie, figure ed episodi dell’identità locale, causa di effetti tutt’altro che marginali. Paesaggi milanesi muove in quest’ottica a riconnettere trame di un progetto urbano tra innovazione e memoria. Si focalizza nel contesto del sud-est di Milano, oggi oggetto di rilevanti trasformazioni, assunto come paradigma per fornire indicazioni di metodo per il progetto della città.
«Paesaggi milanesi suggerisce un percorso che vuol scavare in quel complesso intreccio tra passato e futuro, che è nel contempo storia e sviluppo della città. Circoscrive il campo ad alcuni scenari, per mettere al centro il concetto di municipalità, che molti decisori sembrano voler programmaticamente ignorare, e riaffermare invece la democrazia al centro della polis. Un procedimento metodologico ed esistenziale che può essere esteso al territorio e a tutta la città. Lungo questo percorso gerarchie concettuali e disciplinari sfumano per dar spazio a figure, luoghi, immagini, uomini dimenticati, storie e microstorie che la radiografia della mente è in grado di perscrutare, far riaffiorare e riproporre per il progetto di oggi. Ricostruire quindi un paesaggio verso il futuro memore delle sue storie. Partire dal basso per risalire, per connettere, intrecciare, non dimenticare. Un bisogno di paesaggio che è poi la grande questione ambientale come viene agitata da più parti: una ragione in più per intraprendere questo percorso.»
Paesaggi milanesi è corredato da un “Commento per immagini” di Giovanni Castaldo, con riflessioni critiche sulla funzione dell’indagine fotografica nell’analisi urbana.
Breve Biografia dell’autore
Fabrizio Schiaffonati, architetto, professore ordinario al Politecnico di Milano dal 1980 al 2012, ha ricoperto diversi ruoli istituzionali: direttore di dipartimenti, presidente di corsi laurea di architettura, coordinatore di dottorati di ricerca, membro del consiglio di amministrazione e del senato accademico, direttore del centro formazione permanente e del centro qualità di Ateneo. Visiting professor all’Accademia di Architettura di Mendrisio dal 2001 al 2005 e all’Università Bocconi di Milano nel 2007. Membro della Commissione edilizia del Comune di Milano dal 1987 al 1993. Progettista di diversi interventi alla scala architettonica e urbana illustrati nella monografia Calamida Lucchini Schiaffonati Architetti (2014). Ricerche e progetti sono documentati anche in Tecnologia Architettura Territorio (2015). Tra i soci fondatori della Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura (SITdA). Attualmente è presidente di Urban Curator TAT, associazione culturale che promuove studi e progetti di riqualificazione urbana della città di Milano.
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