Consuntivo 2018 : i numeri del salasso subito dai Milanesi
Ieri é stato approvato il rendiconto 2018 del Comune e questo ci consente di fare un consuntivo di 8 anni di amministrazione di sinistra, prima Pisapia e poi Sala. Raffrontando i rendiconti 2018 con il 2010 ( ultimo anno di Letizia Moratti ) emergono dati spaventosi.
Le entrate tributarie sono passate da 631 a 1421 milioni pari a +125% di prelievo dalle nostre tasche. La casa è stata massacrata passando l’Imu da 327 a 729 milioni: anche qui più 125% in più.
I 790 milioni di tasse in più voluti da Pisapia e Sala sono il frutto della decisione di imporre la addizionale Irpef allo 0.8 per chi guadagna piu di 21.000 anno e la tassa di soggiorno. Altra mazzata arriva dalla Cosap che è triplicata, passando da 30 a 99 tutti a carico di esercizi e imprese. Tutte queste tasse vanno a coprire la spesa corrente che è cresciuta del 15%, passando da 2.363 a 2738 milioni. Altro che spending rewiew. Eppure il personale in organico è diminuito e cosi pure il suo costo di 20 milioni.
Nemmeno la diminuzione dei trasferimenti dallo Stato centrale (-270 milioni) può giustificare quasi 800 milioni di tasse in più. Quello che incide negativamente sono i crediti inesigibili di multe e fitti non pagati per 260 milioni solo quest’anno: nel 2018 su 264 milioni di euro di sanzioni il Comune ne ha riscosse 129 e su 134 milioni di fitti il Comune ne ha riscosso 80. All’epoca della Moratti le multe erano molto meno ma l’incasso finale identico.
In sostanza la sinistra ha raddoppiato le tasse in cambio di servizi più scadenti, meno sicurezza e meno sostegno alle famiglie bisognose.
Così il Comune diventa un freno allo sviluppo di una città dinamica e attrattiva.
E sapete cosa mi ha risposto Tasca, Assessore al Bilancio? Se i Milanesi ci hanno votato 2 volte vuol dire che preferiscono pagare più tasse.
Speriamo venga smentito presto.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.