Ieri in Prefettura a Milano è stato siglato l’accordo di durata triennale tra Ministero dell’Interno, Regione Lombardia e Anci Lombardia per la promozione della sicurezza integrata.
Il presidente della Regione Attilio Fontana ha voluto commentare l’accordo “Un atto importante e atteso che renderà ancora più forte e incisiva la collaborazione istituzionale in tema di sicurezza e rispetto delle regole. Da parte nostra, abbiamo aderito convintamente e con risorse importanti a un progetto mirato ad affermare sempre e comunque la legalità”. Infatti per il triennio 2019-2021 Regione Lombardia ha stanziato complessivamente 3 milioni di euro.
Il documento, oltre che dal governatore della Lombardia, è stato firmato dal ministro dell’Interno, dal prefetto di Milano e dal presidente dell’Anci Lombardia. Lo scopo è l’individuazione dei progetti e delle modalità operative per la promozione della sicurezza integrata che il Ministero dell’Interno, attraverso il sistema delle Prefetture e la Regione Lombardia, si impegna a realizzare in collaborazione con Anci Lombardia e gli Enti locali interessati. L’atto sottoscritto – spiega la Regione – prevede un ulteriore controllo del territorio attraverso lo scambio in tempo reale di informazioni tra le Forze di Polizia, l’integrazione dei sistemi di videosorveglianza, la regolamentazione delle collaborazioni con le associazioni di volontariato.
Il provvedimento riguarda i Comuni, l’Anci e il Ministero dell’Interno. Nel documento sono previste una serie di azioni, quali: l’aggiornamento professionale integrato tra Forze di Polizia e Corpi della Polizia locale; la sottoscrizione di patti per l’attuazione della sicurezza urbana; l’interconnessione delle Sale Operative delle Forze di Polizia e dei Corpi della Polizia locale, con reciproco scambio informativo; la collaborazione con le associazioni di volontariato per la rivitalizzazione sociale delle aree urbane. Inoltre si potranno utilizzare sistemi di sicurezza tecnologica per il controllo di aree e attività soggette a rischio, promuovere la gestione associata delle funzioni di polizia municipale e polizia amministrativa locale e individuare soluzioni a specifiche problematiche della sicurezza urbana.
L’accordo, per quei Comuni che hanno popolazione superiore a 100.000 abitanti, prevede, in via sperimentale, il collegamento delle Polizie locali alla banca dati del CED Interforze. Il collegamento poi, progressivamente, sarà esteso anche agli altri Comuni capoluogo di provincia. “Questo accordo – ha spiegato ancora Fontana – esalta la sinergia, la voglia di far rete e di coinvolgere attivamente i sindaci nell’affermazione della sicurezza. Valuto molto positivamente questa volontà di collaborare, tutti insieme, nel nome del rispetto delle regole. Una richiesta, quella di lavorare ulteriormente sul tema della sicurezza, che arriva innanzitutto dai cittadini e che noi come Regione stiamo portando avanti con determinazione e concretezza”.
Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, ha commentato “Una giornata importante con un provvedimento fortemente voluto dalla Regione, ma anche dai cittadini. Da parte nostra continuiamo a investire sulla sicurezza e lo facciamo attraverso lo stanziamento di somme importanti, in particolare per la videosorveglianza nelle aree verdi, nei parchi e nelle zone urbane particolarmente a rischio, dove troppo spesso regnano spaccio e delinquenza. Con questo provvedimento, poi, si rafforza il collegamento tra le Polizie locali dei capoluoghi di provincia e il Ced Interforze. Ciò permetterà di rendere ancor più proficuo il lavoro svolto dalle Forze dell’ordine per garantire legalità e sicurezza”.
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