Questa triste vicenda non arriva da un paesino del sud, come spesso accade quando si tratta di storie che hanno come protagonisti gli animali, bensì dalla città che dovrebbe essere il modello di eccellenza dell’Italia, la nostra Milano.
È il 13 marzo quando Bruce, questo è il nome del cucciolo di soli 10 mesi, entra nel sanitario di Milano dopo aver morso la sua proprietaria ad una gamba. Nemmeno un mese dopo il cane è stato soppresso.
Cosa è successo?!
La proprietaria del cane, scossa dall’accaduto lo aveva portato al canile sperando di sottoporlo all’osservazione di addestratori cinofili specializzati per capire meglio le motivazioni che avevano indotto il cane a reagire così e riabilitarlo per poterlo riportare a casa. Ma responsabili veterinari e vigili urbani del posto anziché rispettare l’idea iniziale della proprietaria la hanno convinta a far sopprimere il cane senza nemmeno rispettare le procedure stabilite dalla legge che in questi casi prevedono un perido di osservazione piu’ lungo.
L’eutanasia infatti è regolata da diverse leggi (189/04 e 281/91) ed è legale solo nei seguenti casi:
1) Quando il cane è pericoloso (pericolosità che va attestata con varie prove e test effettuati da veterinari ed esperti di comportamento).
È il 13 marzo quando Bruce, questo è il nome del cucciolo di soli 10 mesi, entra nel sanitario di Milano dopo aver morso la sua proprietaria ad una gamba. Nemmeno un mese dopo il cane è stato soppresso.
Cosa è successo?!
La proprietaria del cane, scossa dall’accaduto lo aveva portato al canile sperando di sottoporlo all’osservazione di addestratori cinofili specializzati per capire meglio le motivazioni che avevano indotto il cane a reagire così e riabilitarlo per poterlo riportare a casa. Ma responsabili veterinari e vigili urbani del posto anziché rispettare l’idea iniziale della proprietaria la hanno convinta a far sopprimere il cane senza nemmeno rispettare le procedure stabilite dalla legge che in questi casi prevedono un perido di osservazione piu’ lungo.
L’eutanasia infatti è regolata da diverse leggi (189/04 e 281/91) ed è legale solo nei seguenti casi:
1) Quando il cane è pericoloso (pericolosità che va attestata con varie prove e test effettuati da veterinari ed esperti di comportamento).
Questa è una tutela per le persone, ed è riservata solamente ai casi gravi che mettano in pericolo l’incolumità delle persone stesse, non potendo nemmeno essere risolti con un opportuno addestramento.
2) Quando il cane è gravemente malato e non risponde ad alcun tipo di terapia.
3) Quando il cane è incurabile, c’è sofferenza ma non c’è possibilità di terapia medica, né chirurgica. In questo caso si fa l’eutanasia per evitare le sofferenze.
Ma in nessuno di questi casi però rientra il povero Bruce, il quale è stato condannato a morte senza un motivo, forse la sua unica colpa è stata di essere nato Pitbull e di essere stato messo nelle mani di chi non sa gestire la sua razza.
Ora varie autorità si stanno interessando alla vicenda e se risulteranno delle responsabilità all’interno della struttura ne vedremo delle belle.
3) Quando il cane è incurabile, c’è sofferenza ma non c’è possibilità di terapia medica, né chirurgica. In questo caso si fa l’eutanasia per evitare le sofferenze.
Ma in nessuno di questi casi però rientra il povero Bruce, il quale è stato condannato a morte senza un motivo, forse la sua unica colpa è stata di essere nato Pitbull e di essere stato messo nelle mani di chi non sa gestire la sua razza.
Ora varie autorità si stanno interessando alla vicenda e se risulteranno delle responsabilità all’interno della struttura ne vedremo delle belle.
Pimpa
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La strada degli incivili.,e di chi non è all altezza della situazione perché dell amore e del bene de gli animali. Se ne frega.
Concordo pienamente con il commento di Elda Giugliarelli