L’arte dell’arrangiarsi per migliorare la convivenza in una comunità è creatività e disponibilità, ma spesso è spinta da un’esasperazione difficile da dominare. Stefano Malinverno sintetizza in un post su “Noi dei comitati Milano Zona 8” l’Incontro col Prefetto Saccone.
Costruttivo, cordiale, speranzoso, sicuramente il fatto che abbia creato un collegamento Ponte con la stessa Prefettura e la Questura e i nostri Comitati, ci apre uno spiraglio positivo, le 1400 firme e i vari Esposti sono stati determinanti” Poi elenca puntigliosamente i comitati interessati:
Comitato Espinasse e Dintorni, Comitato Nemici del Degrado Cagnola, Comitato Oriani, Comitato Cascina Boldinasco, Comitato Accursio. Ma non è cosa da poco. E a leggere le attività dei comitati su Facebook, si riscontrano attenzione, condivisione e amore per il proprio territorio. I problemi, purtroppo, sono quelli che si ripetono e che spingono ad essere operativi. Dichiara Stefano a Libero “«Non possiamo più andare avanti così, non siamo disposti a tollerare oltre. Ma lo sa che in via Plana ci sono molti cittadini che la domenica hanno smesso pure di andare a messa perché hanno paura di uscire di casa? Adesso basta, adesso l’amministrazione ci deve sentire…Qui è un macello. Degrado, insicurezza e tutto quel che ne consegue. E dire che la soluzione c’era, l’avevamo trovata assieme… Facciamo una sorta di controllo di vicinato (80 volontari tutti residenti), ecco: d’altronde Palazzo Marino ce l’ha bocciato…Niente. La giunta di Milano sembra disinteressarsene completamente…. Così non si vive più, la polizia fa quello che può ma servono più controlli, servono misure più restrittive per i negozi che somministrano alcolici, servono i vigili di quartiere e serve il’daspo urbano’”
Naturalmente Sala non sperimenta le zone rosse, difficilmente applica il daspo urbano e il dilagare dei bivacchi e dello spaccio non solletica la sua curiosità. Libero elenca le criticità: segnalazioni di spaccio, di borseggi, di bivacchi non autorizzati, di prostituzione. Nel dettaglio: Gagnola i residenti lamentano furti notturni, molestie e aggressioni, il ponte della Ghisolfa è ormai diventato una discarica a cielo aperto, in via Espinasse è capitato più volte che alcune persone ubriache abbiano camminato sulle corsie automobilistiche, in viale Certosa vengono organizzati dei rave-party, a Cascina Boldinasco l’incubo degli occupanti abusivi, il parco Testori è ormai un ritrovo fisso di sudamericani.
L’anarchia in cui vive Milano è un insulto alle persone perbene.
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