Non credo siano necessarie considerazioni: i numeri sono esplicativi di una situazione che, nel mio essere una persona comune, non è comprensibile. Askanews pubblica i bilanci ATM “Il gruppo Atm, gestore del trasporto pubblico locale a Milano, ha chiuso il 2018 con un utile di 18,5 milioni dila euro, in calo rispetto ai 38,7 milioni registrati nel 2017. L’assemblea dei soci ha approvato i conti del gruppo: i ricavi operativi del 2018 si attestano a 962,7 milioni di euro, in crescita di 38,3 milioni rispetto all’anno scorso. Aumentano anche costi e altri oneri operativi: salgono a 838,6 milioni, con un balzo di 36,1 milioni rispetto al 2017.
Nel 2018, emerge dai conti, 173 milioni di euro sono stati destinati agli investimenti e di questi 152 milioni di euro sono andati al rinnovo della flotta aziendale: 98 milioni di euro per i nuovi treni Leonardo, 2 milioni di euro per i nuovi filobus, 33 milioni di euro per i nuovi autobus (elettrici ed ibridi), 19 milioni al revamping e alla manutenzione straordinaria delle vetture.
Primato per quanto riguarda i passeggeri: sono stati in 789 milioni, +5% in un anno. “In metropolitana i passeggeri sono stati 369 milioni, con un aumento di 21 milioni, pari al 6% rispetto al 2017”, ha chiosato Atm in una nota.”
A fronte di un bilancio così positivo, Sala s’impunta, insiste e aumenta il prezzo del biglietto. Le motivazioni? Sala elenca tre motivi: “I ricavi dei biglietti attuali non coprono nemmeno la metà del costo del servizio – sottolinea -. Secondo motivo, le nuove metropolitane, decise da sindaci prima di me come Albertini, non permettono di rimanere in questi costi, che sono più alti. Il terzo motivo è che sì, sono soddisfatto di Atm, ma ci sono ulteriori spazi per miglioramenti: stiamo facendo molti più chilometri rispetto ad alcuni anni fa, ma possiamo fare ancora di più, possiamo migliorare la sicurezza, la tempestività, arrivare nelle periferie, e quindi ai milanesi chiedo un piccolo sacrificio per restituire in qualità nel servizio”. Considerando la lentezza dei lavori della M4, le case che tremano alle fermate del metrò, i graffiti e altro delle baby gang, le inspiegabili brusche frenate, i disservizi delle scale mobili, si spera. Ma abbiamo sperato tante volte…