Parte l’assistenza gratuita per i cani compagni di vita dei senzatetto

Zampe di velluto

Splendida iniziativa dell’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) che con il progetto Virginia fornirà assistenza veterinaria e comportamentale per i cani dei clochard milanesi.  L’iniziativa prende il nome da Virginia Pinna, delegata di OIPA Milano prematuramente scomparsa.

In collaborazione con Angel Service, che da anni si occupa di persone disagiate, è stato dato il via alla prima operazione rivolta all’assistenza dei compagni di vita dei clochard. Si è preso atto che spesso i senzatetto non esitano a rinunciare a un letto o a un pasto caldo  pur di non doversi separare dai loro cani, dato che le strutture non accettano gli animali.

Con questo progetto un veterinario e un educatore cinofilo saranno disponibili gratuitamente presso il dormitorio gestito da Angel Service in via Graff, nel quartiere di Quarto Oggiaro, per  controllare i cani dei senzatetto, dar loro cure veterinarie e dispensare consigli  ai padroni. L’appuntamento per ora avrà una cadenza mensile e solo nella città di Milano, ma in seguito si spera di poter intensificare le visite e magari estendere il progetto anche ad altri comuni. Interessante inoltre la presenza dell’educatore cinofilo per imprare a gestire l’animale e affrontare eventuali suoi problemi comportamentali.

Scrive Sonia Marini, delegata OIPA Milano e provincia, sul sito dell’organizzazione “Crediamo fortemente in questo progetto perché da sempre siamo dalla parte di chi è in difficoltà, che siano animali o persone. Le cure veterinarie o il supporto di un educatore cinofilo possono avere costi proibitivi per chi si trova in un momento di difficoltà economica, quindi abbiamo deciso di offrire questo servizio in modo che le persone senza fissa dimora non debbano separarsi dai loro compagni di vita a quattro zampe o rinunciare a curarli e farli vivere serenamente. I medici veterinari e gli educatori cinofili metteranno a disposizione le loro competenze a titolo gratuito e speriamo che la diffusione del progetto ci permetta di coinvolgere un numero sempre più ampio di professionisti volontari”

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