Beppe Sala, inteso come il simpatico sindaco di Milano è vivace, eclettico, creativo. Così almeno viene giudicato da molti utenti Facebook che glorificano l’attenzione e la partecipazione. Se qualcuno dissente, non è il momento di inveire. Beppe Sala è volato negli States per creare nuove occasioni, conoscere nuovi potenziali partner perché il chiodo fisso dell’innovazione sta nel DNA di un manager che ha conquistato il mondo con l’Expo. Beh..c’è qualcuno che esercita lìironia e se l’amico Sala scrive “”Diamo fiato alle trombe… e aiutiamo la GYM – Growing Young Musicians. La palestra di musica bandistica del quartiere Stadera ha bisogno di strumenti a fiato e percussioni per i suoi giovani musicisti. Per sostenerli trovate tutte le informazioni sulla loro pagina Facebook”, osserva “Beppe cambia la fodera del divano, per cortesia. Sembra quella della zia single a 60 anni che convive con la sua brigata di felini domestici.” E in effetti la foto con un Sala in maniche di camicia con una tromba in mano, non pare preparata dall’amica Prada. Forse il curatore d’immagine preparava la valigia per la partenza. Nel giorno della festa per l’Europa, il buon Beppe nota “Attenta ai giovani, aperta e solidale. Questa è l’Unione Europea che vogliamo. Buona festa dell’Europa a tutti!” Entusiasmo, il petto gonfio. I commenti sono irriverenti, almeno secondo il metro del Sindaco “A proposito di giovani provi a dare la sveglia all’assessore competente e ai relativi dirigenti pagati dai cittadini in modo tale che le opere di abbattimento e ricostruzione delle scuole primarie avvenga nei tempi concordati! Parlo della scuola di Via Magreglio sindaco: un po’ di rispetto almeno nei confronti dei bambini.” E un altro “Parli sempre di Europa di extracomunitari di rom, chissà se in questa vita una volta ti sentirò mai dire di essere orgoglioso di essere italiano…”
Ma l’amore è totale “Ci vorrebbe un Beppe Sala Sindaco in ogni città. ❤️” a cui è facile rispondere ricordando la richiesta di condanna a 13 mesi per falso, ma forse non è corretto rompere miseramente un’illusione.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano