Dopo l’inaugurazione di piazza Gasparri, Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Immigrazione di Regione Lombardia ha dichiarato “Dopo la pista mountain bike per contrastare lo spaccio e il degrado di Rogoredo, ieri (domenica ndr) abbiamo assistito anche all’inaugurazione di piazza Gasparri, in Comasina, e del relativo parco riqualificati con l’intento di allontanare dalla zona, più volte al centro delle cronache per rapine, sparatorie e “sfide” alla polizia, la criminalità con la mera presenza dei cittadini in quegli spazi. Tutto ciò è avvenuto ieri, proprio il giorno dopo che un 22enne dell’Ecuador con precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio è stato arrestato dalla Polizia del commissariato Comasina per violenza sessuale. Lo straniero sarebbe infatti ritenuto responsabile di uno stupro avvenuto la notte tra il 24 e 25 aprile scorsi ai danni di una connazionale 18enne, proprio all’interno del parco di Piazza Gasparri. Esprimo innanzitutto la mia vicinanza alla vittima. Quella inaugurata ieri è l’ennesima trovata dell’Amministrazione che con ogni probabilità si rivelerà inefficace, come a Rogoredo dove, nonostante la nuova pista ciclabile, si continua a spacciare e a fare uso di droga. Questo perché prima di riqualificare zone in mano alla criminalità e al degrado serve una bonifica: “polizia e pulizia”, poi tutto il resto. La sicurezza passa dal presidio da parte delle forze dell’ordine delle zone più “difficili” e, perché no, anche dalla videosorveglianza.
Ricordo per l’appunto che con le giunte Albertini e Moratti si erano risolti molti problemi legati alla criminalità nei parchi proprio recintandoli e videosorvegliandoli.
Il Parco delle Cave, il più grande parco urbano d’Italia, 1.350.000 m² tolti dalle mani di spacciatori e tossicodipendenti grazie al posizionamento di un sistema di videosorveglianza e della control room, torretta all’interno della quale ci sono schermi attraverso i quali è possibile, appunto, controllare quanto accade all’interno dell’area verde. Mentre all’ingresso, in via Bianca Milesi, è stata aperta in una ex scuola una stazione dei Carabinieri, così da garantire un maggiore presidio e controllo della zona.
Il Parco delle Basiliche, 40 700 m², è stato recintato, con ingressi in via Molino delle Armi, piazza della Vetra, via Vetere, via Santa Croce, e videosorvegliato.
Anche Parco Sempione, 386 000 m² e Parco Alessandrini, 66.500 m² sono stati recintati e videosorvegliati. Non si può pensare di risolvere situazioni critiche con colori, tavoli da pingpong e campi di pentaque”.
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