Seregno: intera famiglia dedita allo spaccio arrestata dai carabinieri

Cronaca

I Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare personale – emesso dal GIP del Tribunale di Monza su richiesta della Procura della Repubblica di Monza – nei confronti di 4 persone (3 delle quali, rispettivamente, madre, figlio e nipote), perché ritenute responsabili, a vario titolo, di “traffico e detenzione di sostanze stupefacenti”.

Le indagini, condotte dal N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia di Seregno, hanno avutoorigine da un atto intimidatorio verificatosi in Albiate (MB) nell’aprile 2016, nel corso del quale ignoti avevano esploso alcuni colpi con un fucile caricato a pallettoni contro l’autovettura di proprietà di un pregiudicato, all’epoca “buttafuori” presso un locale notturno della zona (anch’esso destinatario dell’odierna misura cautelare).

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza e sviluppata con il supporto di strumenti tecnici, ha permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di reità a carico degli indagati con l’arresto in flagranza di reato di 6 delle 14 persone coinvolte nell’attività illecita, verificare come la vittima della ritorsione fosse dedita alla cessione di sostanze stupefacenti e ben inserita in un più ampio gruppo di correi e fornitori facenti capo a un pregiudicato 51enne, che conduceva l’attività illecita a livello familiare, con la complicità della madre 75enne e del figlio 23enne, entrambi incensurati, oggi tutti tratti in arresto.

Durante l’inchiesta, a carico di soggetti di nazionalità italiana e in gran parte di origine calabrese, attivi nello spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana ed hashish a Seregno e nella provincia di Monza e della Brianza, sono stati sequestrati:

  • 2 serre con 12 piante di canapa indica;
  • 1,7 kg. di marijuana;
  • 1,3 kg. di hashish;
  • 300 gr. di cocaina;
  • strumentazione e materiale per il confezionamento delle sostanze;
  • 1 pistola semiautomatica cal. 9 mm (risultata provento di furto).

Inoltre sono stati individuati oltre 100 clienti, che verranno segnalati all’Autorità amministrativa quali assuntori di sostanze stupefacenti.

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