Ancora Milano Ristorazione, ma dove sono i controlli ?

Milano

La tenacia e la perseveranza con cui il Comune fa accordi con Milano Ristorazione è uguale alla perseveranza con cui l’azienda persevera nell’abitudine di servire pasti molto discutibili. E l’allure che si era disegnata addosso di usare una cucina multietnica, educativa è scomparso miseramente. In un ambito, quello scolastico, in cui vige l’iniziativa di chi mette in pratica il senso di responsabilità, Milano Ristorazione brilla a volte per un pressapochismo inqualificabile. E’ bastato che nel plesso Mattei dell’istituto Italo Calvino i lavori per la riparazione di un’infiltrazione durassero due giorni, perché ai bambini delle elementari venisse distribuito un panino con un’ombra di prosciutto e formaggio. Pranzo frugale, si dirà, ma vogliamo ricordare altri episodi? Piatti etnici dal sapore strano buttati nei rifiuti, orridi tramezzini serviti durante uno sciopero, cosce di pollo crude,  frittate con vermi, pizza mezza cotta. Esperienze che a sei, sette anni fanno rabbrividere. Purtroppo succede nell’efficientissima Milano con governatore al comando che non vede, non sente. A Brera si mangia meglio?

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