La realtà non può mai perdere le elezioni, Salvini

Attualità

Andare contro la narrazione maggioritaria nel paese è come correre urlando controvento: difficile, spesso inutile, talvolta inevitabile e vitale. La premessa teorica della Lega e di Salvini è che, se avesse vinto in Europa, avrebbe ottenuto concessioni importanti sul debito. Essenzialmente, che avremmo pagato una gigantesca manovra espansiva con i soldi Olandesi e Tedeschi. Olandesi e Tedeschi hanno educatamente, ma fermamente, rifiutato. Lo hanno fatto nelle urne. Per bocca dei loro leader. Lo hanno fatto in tutte le sedi che contano, anche sui mercati. Risultato: spread a 290, veleggiante verso 300.

Ovviamente Salvini ha risposto con una fine analisi politica ed un lavoro di fioretto nelle maggiori cancellerie Europee. Ovvero ha detto che lui, dello spread, se ne frega. Ha vinto le elezioni e quindi governerà. Dove, non si è capito. Come, invece è più chiaro: facendo deficit per finanziare un corposo taglio delle tasse alle fasce più povere.

Tutto bello, tutto giusto, per carità. Ma se stai pianificando di spendere ancora a debito, non puoi davvero credere che i tuoi vecchi creditori siano felici. O anche solo accondiscendenti. Il nostro tasso di interesse sul debito è drogato al ribasso da anni di acquisti della BCE. Salvini la vuole riformare per rendere la situazione permanente, ovvero per potersi far stampare tutta la moneta che vuole, mettendo in conto a Germania e Olanda. Potete stupirvi davvero se i mercati sono perplessi?

La scienza non è democratica ed i soldi degli investitori non possono essere sottoposti a referendum. Solo rubati. Ed ai ladri non si fa credito, notoriamente. Quindi, plebiscito o meno, Salvini non può disporre dei soldi di chi ci fa già ampio credito. Gira da ieri un tweet, spero falso (no, mi rifiuto di controllare, voglio credere sia falso per il bene del mio amore per il centrodestra), in cui Salvini dice di voler spendere i risparmi degli Italiani. Premesso che non credo abbia detto una cosa, non nutro alcun dubbio sul fatto che lo pensi. Sono decenni che la ricchezza degli Italiani viene usata come garanzia occulta. Solo che, prima o poi, qualcuno la vorrà escutere, questa garanzia.

E fare debito è, dopotutto, il modo migliore per cui questo poi diventi un prima che si scrive così, ma si legge oggi. In definitiva, come si diceva ieri, la Lega in Europa continua a non contare nulla, l’Italia è più isolata. I nostri alleati dell’Est ci supportano sul dossier immigrazione, ma non ci faranno credito alcuno sull’economia (loro i sacrifici veri li hanno fatti sul serio). I paesi della Mitteleuropa non ci sentono da quell’orecchio. I nostri (ex) alleati di Spagna e Portogallo non ci vogliono più parlare. In questo clima, le sparate del Capitano non riscuotono grosse simpatia. Mentre i creditori si preparano a riscuotere, loro sì, per davvero.

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