Sarà un’eredità della grandeur dell’Expo, sarà che il PD esprime chi fa il business a Milano, sarà che la gestione è affidata a un super manager, ma Milano entra nelle classifiche mondiali elaborate da DeutscheBank sulla qualità della vita e si aggiudica il primo posto come città più cara per un weekend più o meno romantico, ma di lusso. Per dire che o hai i soldi o stai a casa. Ma se hai i soldi non allontanarti dal Centro e dalle luci della Galleria e troverai alberghi a 5 stelle a 961 euro a notte, vista delle guglie del Duomo da una affascinante terrazza, locali che esigono portafogli gonfi, moda e novità e se vuoi un luogo romantico ai Navigli, la movida è sempre in festa, gli spacciatori non distinguono il giorno dalla notte, la musica ti rompe i timpani. Le vecchie osterie, le ballate meneghine, l’amicizia conviviale, sono annegate e nessuno le ha salvate. A Brera il “caratteristico” sta nelle carte delle fattucchiere decrepite che raccontano i soliti sogni, misurando in un attimo a quante favole puoi credere. I ristoranti all’aperto, ammassati, promettono e ancora promettono sapori pseudo stratosferici. Ma se sei fortunato e i soldi sono un’utopia, puoi mescolarti in un rave party abusivo che la città offre praticamente ogni sabato. Le zone interessate sono un po’ lontane dal Centro, l’odore delle latrine a cielo aperto va ignorato, la musica è assordante, i partecipanti non brillano forse per l’ordine, ma lì chi ti guarda? Certamente non Sala dall’animo tollerante e sorridente. Tappeti di siringhe, rifiuti sparsi qua e là senza creatività e se vuoi socializzare con lo straniero, è la volta buona e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Non badare alle cornacchie dei residenti che vorrebbero una convivenza nel rispetto dell’igiene e brinda all’anarchia. A Sala e PD va bene così.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Hai proprio ragione cara Nene… putroppo la nostra cara vecchia bella Milano… è finita in un Black Hole dal quale difficilmente ormai potrà uscirne… grazie Sala, ed un vivo ringraziamento va a tutte le amministrazioni comunali che hanno contribuito negli anni a mettere in luce (di candela) la nostra bella città.