La botta di ottimismo con le ultime votazioni europee che ha investito Sala e il suo Ego è effettivamente notevole, da annebbiare la testa. E nel dilemma “Meglio tentare di sostituire Zingaretti o continuare a fare l’imperatore di Milano?”, Sala pare scelga di essere ricandidato. La sua gestione deve essere gradita a molti che non hanno soprattutto problemi finanziari, visto il 44% che il PD ha conquistato in città. E, naturalmente, tutti felici di sposare le ragioni di questa Giunta che dà il via all’iter per l’aumento del biglietto ATM a 2 euro da fine luglio. L’opposizione di centrodestra ha già annunciato battaglia a Palazzo Marino ed è scontato pronosticare che si vada all’ostruzionismo d’aula.
– “Un vero e proprio schiaffo ai milanesi”. Spiega il Codacons che si schiera contro gli aumenti. Nella speranza di bloccare gli aumenti, l’Associazione dei Consumatorei preannuncia una diffida al Comune e alla Regione. Perchè gli incrementi tariffari previsti, denuncia il Condacons in una nota, rappresentano “un aggravio di costi significativo” soprattutto “per i pendolari che usufruiscono costantemente del servizio messo a disposizione da Atm”. E prosegue “Milano diventerà una delle città più care d’Europa per il trasporto pubblico. – Ma soprattutto vista la situazione climatica e l’enorme problematica dell’inquinamento atmosferico che provoca migliaia di morti ogni anno in città, sarebbe questo il modo che il Comune ha per incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico? Dove sono finite le promesse fatte in campagna elettorale sui mezzi pubblici gratis e le tutele alle fasce deboli della popolazione? Sparite”, conclude l’Associazione dei Consumatori. Sala si sente invincibile con quel 44%, chi fa ogni giorno i conti per un pezzo di pane si chiede il perché di tanti voti.