“3 pacchetti già pronti e confezionati sui quali potrai avere il massimo del consenso in parlamento”
“Tav, autonomia e Flat Tax: consigli non richiesti a Salvini, divenuto domenica leader del primo partito in Italia. Al vicepremier della Lega consegniamo 3 proposte di Forza Italia, già pronte che aspettano solo di essere attuate, e contenute in parte nel programma del centrodestra, che ha ottenuto la maggioranza del 37% dei voti lo scorso 4 marzo.
Tav: prenda le distanze dal Movimento Cinque Stelle e realizzi la Torino-Lione, per ridare all’Italia lo sviluppo infrastrutturale che merita. Si consenta lo sblocco delle gare per l’avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, ottemperando agli impegni internazionali assunti dall’Italia con gli accordi con la Francia del 30 gennaio 2012; si adottino iniziative per rafforzare l’intervento in favore delle aree e delle popolazioni interessate dalla realizzazione dell’opera, agevolando l’insediamento di nuove imprese e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale già presente sul territorio.
Autonomia: attui il principio “Meno Stato invadente al Nord, più Stato efficiente al Sud”, come riportato nel programma del centrodestra. Sull’autonomia, non si capisce per quale motivo tutto sia rimasto bloccato, dopo l’accordo del 28 febbraio 2018, sottoscritto dal Governo Gentiloni e i tre governatori delle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, previo esito positivo dei referendum indetti nell’ottobre del 2017 in Lombardia e Veneto. Il Governo giallo-verde si è insediato all’inizio di giugno dello scorso anno e nulla è stato ancora fatto, solo rinvii. Per questo, proponiamo un modello moderno di autonomia (che mette assieme il regionalismo differenziato con la responsabilità della perequazione sui fabbisogni e sui costi standard), coerente con la peculiarità dei nostri territori, in grado di coniugare assieme, entro la cornice dell’unità nazionale, le legittime aspirazioni delle realtà più virtuose con le istanze solidaristiche; si riparta, quindi, dalla Legge Calderoli n. 42/2009 sul federalismo fiscale, approvata dal Governo Berlusconi. In questo quadro non si può non riqualificare, a livello costituzionale, lo status e la natura giuridica di Roma Capitale, quale ente territoriale autonomo, in linea con il modello delle altre capitali europee. La proposta consiste nell’inserimento di Roma Capitale fra gli enti regionali, conferendole poteri unificati, a tutti i livelli di governo, con la possibilità di attivare, in base all’art. 116, condizioni speciali di autonomia legislativa e amministrativa.
Flat Tax: faccia propri i contenuti espressi da Forza Italia nella “contro finanziaria” presentata durante l’approvazione della scorsa Legge di Bilancio. Vengano recuperate le risorse spese inutilmente (15 miliardi di euro) per finanziare reddito di cittadinanza e quota 100 per investirle nella flat tax, primo punto del programma del centrodestra, attraverso l’abolizione delle aliquote del 38 e del 41% e l’aumento da 75mila a 150mila euro della soglia da cui partirebbe l’aliquota al 43%. Questo il primo passo, in attesa del passaggio all’aliquota unica. Questa operazione si può fare sin d’ora, e dall’anno prossimo potremo godere dei benefici derivanti da questo shock fiscale.
Tre pacchetti già confezionati che ti consegniamo, caro Matteo, sui quali puoi avere il massimo del consenso in Parlamento. Presentali sin da subito nelle sedi istituzionali, non ti costa nulla. Sono in gioco la credibilità e la reputazione internazionali. I tempi per la propaganda e le chiacchiere sono finiti. È arrivato il tempo di agire”.
Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.
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