Appena incassato il voto dei cittadini Sala presenta il conto ai milanesi: il biglietto ATM aumenta del 33%, passando da 1.5 a 2 Euro. In 8 anni la sinistra ha raddoppiato il costo del biglietto che le amministrazioni Albertini e Moratti avevano tenuto fermo per favorire il trasporto pubblico.
Con la delibera approvata in Giunta aumenta non solo il biglietto ma anche carnet e mensili. Si complica e peggiora la scontistica. Le donne tra 60 e 65 non potranno più avere l’abbonamento ridotto salvo che attestino di essere in pensione. Aumentano anche i mensili per giovani.
C’è un aspetto vergognoso. Con la manovra i residenti del Comune di Milano (cioè i contribuenti di Milano) pagheranno per rendere praticabile la tariffa unica agli utenti dei territori circostanti.
I Comuni di prima fascia circostanti infatti verseranno una inezia (7 milioni tutti insieme contro i più di 600 versati ad Atm dal Comune di Milano).
Dunque Sala farà pagare ai milanesi il costo del trasporto fuori Milano.
Tutto ciò mentre è oramai messo nero su bianco nei bilanci di Atm che l’aumento della tariffa non è dovuto ai maggiori costi di Atm (che anzi é in utile), ma alla necessità di far incassare più soldi al Comune.
Questo salasso ci impone di fare in Consiglio ogni possibile opposizione.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
No a questo furto pazzesco!!!!
50 cent in più, ma siamo impazziti??
Questo aumento non deve avere luogo.
Che post superficiale e chiaramente inadeguato , cito: “le amministrazioni Albertini e Moratti avevano tenuto fermo per favorire il trasporto pubblico” e “i residenti del Comune di Milano (cioè i contribuenti di Milano) pagheranno” mostrano una scarsa analisi del presente e di ciò a cui serve il trasporto pubblico. Si può anche confrontare con l’estero.
Semmai una sana e puntuale lotto a chi evade e un recupero crediti multe(che è migliorato ma ancora perfettibile) sarebbe stato un bel post da pubblicare