Beppe Sala ama le altezze che sfidano il cielo, che svettano come gigantografie di prestigio e di ricchezza. E, così per caso, con estrema naturalezza, alla festa del 2 giugno, su richiesta di un cronista, il primo cittadino ha svelato il disegno sul nuovo grattacielo di A2A. Un’operazione immobiliare che i vertici di A2A giurano che produrrà una plusvalenza, visto che sarà il nuovo quartier generale modernissimo e ad altissima sostenibilità ambientale. Spiega i dettagli Il Giorno “La base ovoidale, le pareti di vetro che svettano verso il cielo di Milano, la forma in altezza leggermente curva. Il rendering della nuova sede di A2A mostra un nuovo, modernissimo grattacielo per Milano, una città che dopo i progetti urbanistici di Porta Nuova e CityLife ha fatto dello sviluppo in verticale uno stile.” Sarà a poca distanza dall’ex scalo Romana e dalla Fondazione Prada. Inutile evidenziare l’orgoglio e il sentimento di onnipotenza del Sindaco, convinto di essere tale per sfiorare il cielo. Ma Milano accoglie i visitatori con la dignità ferita e spesso senza dignità. Piazza Duomo è diventata un suk tra tubi, gazebo, transenne, odiosi e insistenti venditori abusivi, piccioni a gògò, manifestazioni di ogni genere, artisti di strada e disperati clochard. Dov’è la bellezza austera e solenne che si illuminava con il sorriso della Madonnina?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano