Di galli e galline, upupe, civette e altri animali

Cultura e spettacolo

Di galli e galline, upupe, civette e altri animali – Toni Zuccheri al Museo Bagatti Valsecchi –  5 giugno – 13 ottobre.

Il Museo Bagatti Valsecchi celebra Toni Zuccheri (San Vito al Tagliamento, 1936 – 2008) con una mostra dedicata a un nucleo di opere a tema animale. L’esposizione mette a fuoco un aspetto della produzione di questo artista friulano, che al mondo della natura guardò come fonte di ispirazione previlegiata, offrendone una rielaborazione sempre personale e poetica.

Alla collezione permanente del Museo si affianca il nucleo di uccelli – la produzione più singolare e poetica di Zuccheri – dove il vetro incontra materiali eterogenei per dar vita a upupe, galli, anatre: pezzi unici dove la natura è esaltata dai mezzi espressivi. Un lavoro poliedrico dell’artista, che al vetro dedica la propria vita, sperimentando nuove tecniche e facendo uso dei più diversi materiali legno, foglie secche, sassi, bronzo, pannocchie, supporti spesso di recupero, scelti per l’impronta che la natura ha impresso in loro, per la carica materica.

La sensibilità di Zuccheri affonda le radici nella storia dell’artista: nato a San Vito al Tagliamento nel 1936, cresce in una famiglia colta e intellettualmente stimolante, frequentata da personaggi quali il poeta Giacomo Noventa, suo zio materno. Al padre Luigi, pittore specializzato in animali, deve il precoce interesse per il disegno e l’attenzione alla natura. Dopo gli studi superiori al Liceo Artistico dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, si iscrive alla facoltà di architettura che annovera tra i propri docenti Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Alberto Samonà, Egle Trincanato.

A vent’anni inizia a collaborare con Venini grazie al padre, al quale l’importante fornace chiede di disegnare un bestiario. Il pittore declinerà l’offerta in favore del figlio ritenendolo più abile nel disegno. In questa occasione Toni sperimenta nuove tecniche, arricchendo la formazione grazie allo stretto contatto con i maestri soffiatori al lavoro in fornace. Il primo pezzo per Venini è l’Upupa entrata in produzione nel 1964, al cui corpo in bronzo sono applicate sontuose piume in vetro.

Nel 1964 Zuccheri espone per la prima volta alla Biennale di Venezia opere realizzate per Venini e prosegue le sperimentazioni artistiche portando a compimento pezzi unici ispirati al mondo animale, tra cui i curiosi Pesci straccio. Inizia la collaborazione con Gio Ponti per le Vetrate grosse nella Cassa di Risparmio di Padova, per la Chiesa di Santa Maria Annunciata all’Ospedale San Carlo di Milano e per il Bejenkorf Palace di Eindhoven in Olanda.

Negli anni Settanta Zuccheri lavora per importanti vetrerie e gallerie, che realizzano con lui mostre e progetti e affina una spiccata vocazione da designer: collabora con le vetrerie Barovier & Toso, VeArt, De Majo e dal 1979 disegna gioielli in oro e argento per (la) Giò Caroli. Negli anni Ottanta proseguono le collaborazioni che lo vedono impegnato con aziende come Imperatore, Sardinia Crystal e Form International mentre alla fine del decennio risale l’incontro e il fruttuoso sodalizio con Pino Usicco con il quale realizzerà mostre, happening ed eventi culturali oltre a importanti progetti come quelli legati all’azienda Reggiani.

Toni Zuccheri viene a mancare nel 2008 a settantadue anni. Scompare un artista sfuggente ad ogni definizione, impegnato lungo l’arco della sua esistenza in un serrato dialogo con la natura, spaziando dal pezzo unico alla serie, dal vetro ai metalli, mescolando con sapienza e originalità materiali nobili con altri umili e di recupero.

VISITA CON I CURATORI

Visita con Sandro Pezzoli

Martedì 11 giugno ore 18,30 – Ingresso e visita: 10 euro – necessaria la prenotazione: prenotazioni@museobagattivalsecchi.org / 02 7600 6132

PER LE FAMIGLIE

Sughero, legno, piume e bottoni
Sulle orme di Toni Zuccheri, da oggetti di recupero a uccellini

Sabato 8 giugno / 14 settembre ore 15,30 – Laboratorio per bambini dai 5 ai 12 anni. Adulti 10 euro, bambini 7 euro –  necessaria la prenotazione: prenotazioni@museobagattivalsecchi.org / 02 7600 6132

Da martedì a domenica, 13 – 17.45 (chiuso tutti i lunedì e il 15 agosto) museobagattivalsecchi.org

 

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