Il Sindaco ha ordinato al PD di approvare l’aumento del biglietto ATM entro il 15 Giugno in Consiglio. Sala vuole che da metà Luglio scatti la tariffa a 2 Euro così come l’aumento dei carnet e dei mensili.
Si tratta di un salasso esagerato e immotivato.
Non esiste in tutto il mondo un servizio pubblico che sia aumentato del 100% in 8 anni come il biglietto ATM, portato da 1 a 2 euro da Pisapia e Sala. Peraltro l’aumento non è motivato da un maggiore costo del servizio ma solo dalla necessità di rimpolpare il bilancio comunale.
Tutta l’opposizione ha risposto presentando 570 emendamenti per sbarrare la strada all’aumento o quantomeno ritardarlo.
Molti gli emendamenti proposti da Forza Italia. A parte quelli per riportare biglietto, carnet e mensili alle vecchie tariffe, abbiamo proposto che gli aumenti non scattino in caso di chiusura in utile dei bilanci Atm (cosa che si é verificata nel 2017 e nel 2018 per un totale di 57 milioni). Poi abbiamo proposto che anche i comuni dell’hinterland, beneficiari della tariffa unica, contribuiscano al servizio TPL. Oggi il contributo ad Atm lo versano solo Comune (140) e Regione (275 milioni)
Abbiamo poi proposto abbonamenti ridotti per tutti gli anziani senza distinzioni di Isee e per chi utilizza i parcheggi di corrispondenza. Per avere più presidio proponiamo pure tariffe ridotte per i componenti delle forze dell’ordine non in servizio
Infine chiediamo di mettere nero su bianco in delibera che l’abbonamento gratuito per i dipendenti ATM e le agevolazioni per i loro familiari non si toccheranno nemmeno in futuro e in caso di cambio gestore.

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
La giunta comunale è estremamente democratica, infatti non impedisce di presentare emendamenti ma, non li legge e tira avanti per la sua strada.
A nulla vale sapere che con il bilancio in utile di queste dimensioni ( + 57 milioni ) potrebbe riassumere un notevole numero di controllori creando, così, occupazione e maggiori ed ulteriori guadagni per l’ATM.
Non sia mai, sarebbe delittuoso, più lavoro = più reddito= più entrate fiscali. Sarebbe uno scandalo? Viva la libertà……!!!!!!!!!!!!!!