Mercoledì notte, gli agenti della Polfer di Milano Lambrate, durante il loro giro di servizio, passando accanto a un locomotore fermo presso lo scalo ferroviario denominato Milano-Smistamento, hanno visto una luce che proveniva dall’interno. Si trattava di un uomo che, munito di una torcia elettrica, stava estraendo dei cavi di rame dai macchinari e, sorpreso dai poliziotti, si è dato alla fuga abbandonando il suo zaino. Dopo un breve inseguimento,però, è stato raggiunto e catturato. Dentro allo zaino gli agenti hanno trovato vari attrezzi e 2 chili e mezzo dicavi di rame già privi della guaina di rivestimento. Il malvivente, un cittadino bulgaro di 43 anni, è stato arrestato per furto aggravato.
Sempre nella stessa notte, in Stazione Centrale, un 23enne cittadino del Gambia ha cercato di vendere una dose di stupefacenti a degli agenti in borghese della Polizia Ferroviaria. Il giovane è stato arrestato per spaccio di stupefacenti e la droga, marijuana per un peso di 8,4 grammi, è stata sequestrata.
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Questo dimostra che le forze dell’ordine vanno premiate, rispettate e valorizzate.
Purtroppo ai loro fermi non seguono pene per i rispettivi reati e, di conseguenza, il morale dei nostri difensori cade molto in basso.
Occorre averne di più e con maggiori poteri e dignità. Il loro lavoro non deve essere inficiato dai continui rilasci a seguito dei loro arresti.
Pensiamo meglio alla brava gente che non si vede tutelata nei suoi diritti!