Mentre era in servizio notturno sulla linea 95 all’altezza della fermata di via Marco D’Agrate (zona Corvetto), un autista 55enne dell’Atm è stato aggredito e malmenato. Dalla ricostruzione della Polizia, intervenuta sul posto, l’aggressore sarebbe salito sul mezzo alla fermata Ripamonti. L’uomo, sotto gli effetti dell’alcol, ha iniziato a molestare gli altri passeggeri fino a che l’autista ha dovuto chiedergli di scendere. Una volta fuori dal mezzo, però, l’ubriaco ha lanciato una bottiglia di vetro contro il lunotto laterale dell’autobus mandandolo in frantumi e poi, non pago, è risalito e ha colpito l’autista con un pugno in faccia. Il poveretto è stato trasportato all’ospedale Fatebenefratelli, mentre gli agenti della Questura hanno identificato l’aggressore, senza però arrestarlo.
“Anziché chiedere più uomini per la festa degli Ultràs Sala dovrebbe chiedere più forze dell’ordine sulle linee Atm ed Mm. La security interna non basta contro baby gang e balordi. Il venerdì e il sabato sera sulla M2 per Gessate e sulle linee bus e tram che portano in periferia è il Far West da tempo ma Comune non fa nulla per tutelare passeggeri e lavoratori ATM”: così in una nota Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, commentando la notizia dell’aggressione.
E Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, rincara la dose “Non è possibile che in una città all’avanguardia come Milano svolgere un turno di guida in orario serale o notturno per poche centinaia di euro al mese signifchi mettere a repentaglio la propria salute. Anziché imporre a migliaia di milanesi un rincaro del ticket Atm che dal 2011 a oggi è aumentato del 100% – conclude Comazzi – la giunta Sala dovrebbe pensare a migliorare il servizio, anche sul fronte della sicurezza e dei controlli. Presidi fissi delle forze dell’ordine nelle tratte che attraversano i quartieri più critici, in determinante fasce orarie. Per avviare una sperimentazione ci si potrebbe basare sul numero di aggressioni certificate negli ultimi anni, per capire dove c’è maggiore bisogno della presenza degli agenti”.
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non voglio essere tedioso ma desidero ripetere ciò dico da tempo. l’autista deve essere coadiuvato da un collega. non possiamo continuare a credere che viviamo un mondo corretto. il degrado ambientale, il malcostume e la delinquenza derivante da una condizione sociale disperata non consentono più di essere indulgenti.