Un padre di origini marocchine ha cosparso la figlia 15enne di benzina e ha cercato di darle fuoco perché, secondo lui, pretendeva di indossare un abbigliamento troppo occidentale. Solo un evento del tutto fortuito ha salvato la vita della ragazzina che non è bruciata viva solo perché l’accendino del padre si è inceppato. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dopo che la madre della giovane si è rivolta ai servizi sociali denunciando l’episodio. Ora madre e figlia hanno trovato ospitalità in un centro protetto.
Il marocchino, da 22 anni residente ad Arcade, a pochi chilometri di Treviso e impiegato in un’azienda della zona, non tollerava che la figlia vivesse la vita degli altri suoi amici adolescenti e che si vestisse all’occidentale. Dopo l’ultima lite, scoppiata questa volta per la lunghezza delle maniche dell’abito, il padre completamente fuori di sé, ha afferrato una tanica di benzina cospargendone il corpo della figlia e cercando, fortunatamente senza riuscirci, di darle fuoco.
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