Due uomini, dopo aver atteso 12 ore al Pronto Soccorso, se la sono presa con un infermiere del Fatebenefratelli assalendolo a pugni e sputi. Un comunicato del sindacato di base USB denuncia la brutale aggressione avvenuta domenica. “Un operatore addetto al triage è stato aggredito da due cittadini – padre e figlio – e minacciato di morte. Anche la guardia giurata, intervenuta a difesa dell’infermiere che nel frattempo si era chiuso dentro il locale del triage, ha subito una contusione”.
Pur senza voler giustificare l’atto, Usb accende un faro sui forti tagli del personale che portano, soprattutto nei fine settimana, grandi carenze di personale e ritardi nell’assistenza dei pazienti. “Ormai da tempo c’è un solo medico al Pronto Soccorso, e anche la situazione degli infermieri è gravissima. Al momento dell’aggressione il medico e l’infermiere erano impegnati tra l’altro in una gravissima emergenza per assistere un bambino di quattro anni che si era conficcato una forbice nell’occhio”.
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