Nuova tappa della distruzione di posti auto ordita dalla Giunta Sala. Con la scusa di risistemare la zona prospiciente Citylife e di realizzare l’ennesimo pezzettino di ciclabile, altri 15 posti auto spariranno da Largo Domodossola e Viale Duilio. La vera strage di posti avverrà però con la risistemazione delle zone circostanti, il Vigorelli, dove ho calcolato spariranno fra 80 e100 posti auto da parterre e strada.
Con grande dispendio di risorse pubbliche si realizzano degli spunzoni che restringeranno l’incrocio tra Via Domodossola, Viale Boezio e Viale Duilio e la stessa cosa si sta realizzando all’incrocio fra Via Gattamelata, Via Alcuino e Via Arona. Qualche albero e la solita selva di cartelli stradali che caratterizza la presenza di piste ciclabili. Di fronte al Vigorelli verranno invece realizzate delle piste e attrezzature per bikers acrobatici.
I residenti avevano già protestato quando era stato realizzato un primo pezzo di ciclabile, che si era tradotto nella eliminazione di righe gialle e nella permanente sosta abusiva di auto e pulmini richiamati dal centro congressi Mico. Ora, finiti i lavori, i residenti rimarranno col problema di dove parcheggiare le auto perchè non ci sono alternative: nella zona del Vigorelli è previsto un parcheggio sotterraneo ma sarà pronto almeno fra 4 anni e i parcheggi sotterranei di citylife sono al momento al servizio dei centri commerciali.
Ancora una volta si applica il teorema Maran, che era assessore alla mobilità quando si decise di modificare la viabilità in questo modo: ” chi ha un’auto si arrangi, il Comune non le vuole più far circolare”. Questa filosofia ha già portato alla cancellazione di 7000 posti auto in città, e si completa con lo stop al piano parcheggi, l’aumento delle tariffe della sosta e la creazione non richiesta di ciclabili, spunzoni e marciapiedi allargati.
Si noti bene che queste misure aumentano l’inquinamento perche le auto girano a lungo alla ricerca del posto libero e puniscono anche coloro che posseggono un auto ma durante la settimana usano mezzi alternativi: se uno la macchina c’è l’ha dove la mette?
A presto si replicherà questo disastro in Corso Sempione, congestionando ulteriormente la zona.
Proteste e raccolte firme sono annunciate, ma la vera soluzione è mandare a casa i talebani antiauto che da 8 anni ammorbano Milano con le loro sballate teorie.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Ci costerà un sacco rimettere Milano a misura di uomo che lavora e vive. Ma non esisteva una legge che vietava le ciclabili senza uno studio della loro reale necessità?
hanno incasinato ogninzona di milano…piazza della repubbluca un incubo spuntoni e marciapiedi in mezzo alla strada che con la nebbia saranno un arma letale e provocheranno sicuramente morti e feriti…IDIOTI!!!!
inoltre non ci vuole uno scienziato a capire che se restringo la sede stradale per creare ciclabili inutili o allargare marciapiedi o creando imbuti, come avvenuto in via Mac Mahon o via Varesina dove prima dei lavori ci stavano due auto in fila per corsia e dopo i lavori ce ne stanno solo una in fila indiana autobus compreso, si crea inevitabilmente una coda più lunga di auto ferme a incroci e semafori aumentando di molto l’inquinamento passivo.
Con buona pace di tutte gli studi e le teorie internazionali che affermano che per ridurre l’inquinamento metropolitano da auto private occorre fluidificare il traffico.
Esattamente l’opposto di quanto stanno facendo a Milano.
ma licenziate quello che si occupa della viabilità, milano è diventata invivibile, cara con i mezzi pubblici e impossibile da percorrere in auto, con area a b e c, ci avete stufato, state solo vessando i cittadini, con sta storia delle ciclabili, che vengono usate pochissimo, basti vedere gli intasamenti in tangenziale per capire il disastro che state creando in città, non ne posso davvero più di queste stupidate, con divieti di velocità oltre i 50 all’ora su strade a 3 corsie tipo viale Famagosta, state rendendo la vita impossibile ai cittadini e li state derubando della libertà di vivere in pace la propria città
La situazione per chi abita in zona city life (piazza 6 febbraio) è diventata sempre più insostenibile, soprattutto per chi l’auto deve usarla per lavoro. È diventato un incubo trovare un parcheggio per i residenti soprattutto se arrivi dopo le 19,00, quando non desideri altro che ritornare a casa. Invece inizia il tour alla ricerca del parcheggio e degli appostamenti, attendere qualcuno che esca dai locali della zona o dal centro commerciale e lasci libero il posto sulle righe gialle! Si perché sebbene vi siano i parcheggi sotto al Centro commerciale la gente preferisce parcheggiare in piazza dove non costa niente, oltretutto i divieti sono sino alle 19,00 e gli ausiliari del traffico negli orari serali quando i i residenti vorrebbero rientrare a casa, non si vedono mai!!
Inoltre non parliamo della viabilità nella zona circostante il Vigorelli e City Life , ma hanno valutato la rischiosità e inadeguatezza delle svolte senza senso che nessuno poi rispetta, se non vuole rischiare l’incidente?!
Per la Giunta, valutare, è un parola pesante. Significherebbe dover pensare e, questo, sarebbe faticoso.
Molto più semplice adeguarsi a fantomatiche fantasie sulle piste ciclabili che, oltre a servire a pochissimi fruitori, costano tantissimo. Ma il nostro sindaco vuole farsi ricordare come il difensore dell’ecologia. Peccato che con le sue trovate rende Milano invivibile oltre che più inquinata. FORSE UN GIORNO I CITTADINI MILANESI SAPRANNO RICORDARE QUANTO MALE SONO TRATTATI.
AUGURI A TUTTI I MILANESI
Arrangiatevi! Prendete una bici o camminate invece di far sempre polemica! Finalmente una Milano che guarda al futuro!
sono andata in bici per i primi 50 anni della mia vita, ora ne ho 65 e ho problemi di salute e vorrei poter usare in pace la mia autovettura, che mi costa molto cara tra tasse, assicurazioni e tutto l’indotto, invece sta diventando un incubo tra parcheggi e divieti vari…non me lo merito..proprio ora che invecchio…non siamo tutti giovani e sani da poter usare la bici, per me anche salire sui vecchi tram tipo 1 è diventato un problema perché gli scalini sono alti… inoltre non esiste un mezzo pubblico che da via Alcuino vada in piazza Giulio Cesare..ad esempio..siete contro i cittadini…
HO VISTO PALAZZI DI NEW YORK CHE HANNO TRASFORMATO IL LORO PIANO TERRA IN PARCHEGGI.FORSE POTREBBE ESSERE UNO DEI POSSIBILI RIMEDI ALLA STUPIDITA’ DELL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE DI MILANO.