Con il nuovo album di inediti: un disco fuori dal tempo 26 giugno, dalle ore 18.30, ingresso gratuito
È uno storico luogo di ritrovo di artisti, creativi e intellettuali milanesi – Le Trottoir, in piazza XXIV maggio – ad ospitare mercoledì 26 giugno la presentazione al pubblico di Fuori Luogo, secondo album del cantautore, musicista e compositore Luciano Nardozza, uscito a fine maggio e anticipato in radio dal fortunato singolo “Beata Ingenuità”. Dieci brani inediti a comporre un disco fuori dal tempo – come la musica, come le emozioni, come lo spirito – che l’artista lucano di adozione lombarda presenta in un open concert live, accompagnato da Pietro Ubaldi alle tastiere e Davide Arzuffi alle percussioni. Proseguimento naturale del concept album Di Passaggio (suo lavoro di esordio sulla scena pop-rock d’autore italiana), il nuovo disco di Luciano Nardozza affronta diverse vicende e sfumature dell’essere umano su questa terra. “Si tratta di un album letteralmente Fuori Luogo – commenta il cantautore – come certi atteggiamenti spontanei dei bambini e di quelle persone che non si nascondono dietro comportamenti preconfezionati. Fuori Luogo come l’imprevedibilità della vita e delle cose genuine, dei pensieri e dei sentimenti che si agitano nel profondo e che caratterizzano la ricerca di un senso per tutto ciò che ci accade. Fuori luogo come il trascendente, che spesso va cercato in un altro spazio della nostra stessa natura di esseri multidimensionali…”.
Filo conduttore del disco è la ricerca interiore, che si palesa maggiormente nei brani “Nota” (opera finalista al Premio Fabrizio De Andrè 2019), “La Morte alle Porte del Cuore”, “L’Appeso”, che parlano proprio dell’uomo alla ricerca del Trascendente, esplorato in tutte le sue sfaccettature, anche materiali. È invece la spontanea ed esplosiva risata di un neonato ad aprire “Beata Ingenuità”, singolo di lancio dell’album: il tema è il disagio di un bimbo, poi ragazzo, che vede le sue certezze andare in frantumi… Come si fa a scegliere se andare a vivere dalla mamma o dal papà? Come si fa ad andare avanti sentendo il senso di divisione, la percezione che non tutto va esattamente come dovrebbe? Da qui il senso di frustrazione, di rabbia, quasi di vendetta nei confronti della vita. E al tempo stesso la promessa, a se stessi, di andare oltre tutto ciò per ritrovare la propria integrità non guardando più al di fuori, ma andando sempre più in profondità. C’è spazio poi naturalmente per l’amore nei suoi vari risvolti, dalla difficoltà a lasciar andare una storia ormai finita (“Calma Apparente”, “Come Fosse Vento”), alla disillusione e alle aspettative nostre e degli altri (“Cielo rosso che esplode”, “Quel che avvicina al bene”).
“L’Uomo di Cartone” affronta la nostra inconsistenza, le nostre maschere e la tendenza a usare persone e situazioni in senso egoistico; ma anche il fatto che tutto ciò rappresenta la paura di aprirci alle emozioni più profonde (l’uomo di cartone si “scioglie” quando incontra l’acqua, l’elemento emotivo, morbido). “La Forza Dentro” racconta infine dello spirito indomito di un bimbo appena nato che cresce ricordando la propria natura: un’anima antica, che ancora ricorda il sapore profondo e infinito dell’Universo. L’intero album è scritto, prodotto e arrangiato da Luciano Nardozza. Alla registrazione del singolo “Beata Ingenuità” hanno partecipato – presso i Massive Arts Studios di Milano – Gianluca Misiti (tastierista per Daniele Silvestri, Max Gazzè) e Piero Monterisi (batterista per PFM, Tiromancino, Daniele Silvestri). Distribuito da Pirames International, Fuori Luogo è disponibile sulle principali piattaforme
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