Dopo 50 ore di discussioni ed emendamenti la maggioranza di centrosinistra è riuscita a far approvare l’aumento delle tariffe ATM. Ora la battaglia prosegue su altri fronti.
Quale altro servizio pubblico in Europa ha raddoppiato il prezzo in 7 anni come il biglietto ATM ? Nessun . Eppure Granelli ha avuto la faccia tosta di presentare la manovra come “agevolazioni e riduzioni”….peccato che il saldo sia + 51 milioni per il Comune e altrettanti – 51 per i milanesi.
Infatti aumentano pure settimanale, carnet e mensile. È una manovra contro i ceti deboli che smentisce le politiche per incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Non è motivata da aumenti dei costi del servizio TPL che sono stabili, tanto è vero che Atm ha registrato utili di 39 milioni nel 2017 e 19 nel 2018. Il motivo vero dell’aumento è la volontà di Sala di avere più entrate nel bilancio comunale. Infine si farà pagare ai milanesi l’allargamento della tariffa urbana ai comuni di prima fascia. Abbiamo messo a verbale un parere legale che afferma la illegittimità della delibera che promette una integrazione tariffaria che non c’e perché non sono stati siglati ancora accordi Commerciali con Trenord. La battaglia continua in altre sedi.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Occorre un movimento popolare che faccia capire a Granelli che non siamo felici del suo operato.
L’aumento della tariffa ATM è un vero e proprio furto a danno dei milanesi.
Oltre a non essere necessario viene spacciato come un gesto a favore dei pendolari al di fuori della fascia urbana. Buon per loro ma perché devono pagare i milanesi?
Forse noi siamo così ricchi che dobbiamo sentirci in dovere di devolvere il nostro avere in opere pie?
MOBILITIAMOCI.