La vicenda che si sta svolgendo in queste ore dovrebbe avere come sfondo la montagna, non il mare. Infatti, al netto delle urla isteriche da ambo le parti, l’elemento prevalente sono i silenzi. I lunghi, eloquenti e spesso ignorati silenzi. Quando la Sewatch ha deciso che non le facevamo alcuna paura con i nostri divieti ed ha invaso le acque territoriali, è scoppiata, infatti, la quiete più profonda. Non una parola dalla Ue, i suoi stati membri o le sue istituzioni. Né pro né contro. Non risultano dichiarazioni di Toninelli, che controlla i porti. Non una parola dalla Trenta, a cui obbedisce la marina. Stancamente, Di Maio attacca la UE. Ma è la tosse della formica.
Questo inverno, quando si minacciano atti meno clamorosi di questo c’era la gara a parlarne. Alti lai si levavano dalle istituzioni competenti. Gare di solidarietà venivano annunciate. Questo era prima. Ma prima di cosa? Prima che crollasse tutta la nostra rete di influenza in Europa. Prima che ci isolassimo. Quando ancora avevamo degli amici nelle cancellerie del continente. Adesso siamo in piena procedura di infrazione (non formalmente, ma politicamente sì). Visegrad non ha intenzione di aiutarci. E l’alleanza sovranista non è che muoia dalla voglia di impegnarsi in un confronto di principio su 42 tizi. Così, la leggenda per cui i nostri porti sarebbero chiusi è finita.
Si è infranta sulla determinazione di una donna che sta rischiando 15 anni di carcere per le sue idee. Che secondo me sono pericolose innanzitutto per quelli che lei dice di voler salvare. Ma che hanno comunque piegato un governo. Adesso è attraccata davanti a Lampedusa e qualsiasi soluzione si voglia intraprendere prevederà lo sbarco dei 42. Già. Anche se volessimo affondare la barca, dovremmo farlo dopo che i passeggeri sono scesi. E così arriviamo all’ultimo passo della vicenda. Il blocco navale è una bubbola. Non esiste, non è mai esistito, non ha mai avuto alcuna reale possibilità di esistere.
Salvo mettere in conto l’ipotesi di affondare navi con donne e bambini a bordo. E questo no, nemmeno se ce lo chiedesse il 100% dell’elettorato, potrebbe essere concesso. Esistono leggi che precedono, in età, importanza e ordine la volontà democratica dei popoli. Sulla chiusura dei porti, poi, non mi esprimo per carità patria. È stata una bella favola a cui potevano credere solo comunisti e leghisti. Due categorie umane che, da qualche tempo a questa parte, fatico sempre più a distinguere.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Alla spicciolata arrivano da tutto il mondo con i più disparati mezzi a disposizione con o senza autorizzazione.
In ogni caso la chiusura dei porti la si deve intendere come una giusta rivendicazione dei diritti italiani.
Si poteva fare diversamente? Sicuramente si.
Ci hanno provato tutti prima di Salvini con esiti adir poco disastrosi.
Oggi il sistema è questo. Se io italiano devo rispettare la legge in tutte le sue declinazioni è giusto che anche gli stranieri facciano altrettanto. La nave con i migranti raccolti in acque vicino alla Libia avrebbe dovuto dirigersi direttamente verso chi dice che sono pronti a riceverli.
Invece di girovagare perdendo tempo sarebbero già al sicuro.
Non spetta a noi sbarcarli e poi chiederne la redistribuzione. Si facciano avanti i famosi Paesi che amano l’accoglienza a spese nostre e dimostrino quanto sono bravi nei fatti e non a parole.
Armiamoci e partite è un vecchio detto che, in quanto vecchio, non funziona più.
L’ITALIA DEVE ESSERE RISPETTATA PER QUELLO CHE E’ E NON PER COME VORREBBERO CHE FOSSE.
L’AUSTRALIA E’ FORSE UN PAESE INCIVILE? NON MI PARE EPPURE NON CI PUO’ NEANCHE AVVICINARE ALLE ACQUE TERRITORIALI PENA GRAVI CONSEGUENZE.
Ciò noi italiani abbiamo ce lo siamo guadagnato con anni di lavoro. Loro arrivano e, oltre a denigrare il nostro popolo, pretendono casa, lavoro, sanità il tutto a spese nostre.
NO NO NO NON FUNZIONA COSI’. CHIEDI E TI SARA’ DATO PUO’ ESSERE, PRETENDERE NO!!!!!!!!!!!!