Sarebbe bello e produttivo convertire i Rom alla convivenza civile e al dialogo che sia scambio e condivisione, ma il loro modus vivendi è impermeabile e fortemente esclusivo. Ci siamo chiesti quali siano il loro lavoro, i loro impegni, le loro responsabilità accettate, ma il loro mondo in realtà pare una beffarda e gigantesca presa in giro. Pisapia con l’entusiasmo del buonista senza se e senza ma, ha passato il testimone a Sala, che continua a buttare sodi quasi a tacitare la coscienza.
E i campi rom prosperano, nei luoghi che ritengono opportuni, divulgando degrado e illegalità. “ Dal primo aprile del 2017 al 30 giugno del 2019 il Comune di Milano ha speso 463 mila euro nei campi rom per favorire «percorsi di inclusione sociale», di «autonomia abitativa e lavorativa» e di «integrazione, dei minori». A questi fondi comunali si aggiungono, poi, gli 1,2 milioni di euro di finanziamenti statali del Progetto Nazionale Rom, Sinti e Caminanti stanziati tra il 2013 e il 2016”. (la nota è di Libero)
Spendere i soldi dei contribuenti per potenziare discariche e spazi abusivi, degrado, rapine, furti, trattorie abusive, posteggiatori senza autorizzazione ecc. non appare un affare neppure per un manager di prestigio come Sala.
A Sala NON interessa l’integrazione, vuole farsi ricordare come l’uomo dell’accoglienza a tutti i costi (NOSTRI).
La zozzeria che producono i rom non gli compete perché è lontana da casa sua.
I disagiati italiani ,invece, devono sopportarla con “devota approvazione” in quanto assimilati al popolo dei rom a causa dell’integrazione.
A nessuno viene in mente di controllare come fanno a finanziare il loro sistema di vita? ROULOTTES, AUTO TRA LE PIU’ SVARIATE MARCHE E DIMENSIONI, GRILL SEMPRE PIENI DI CARNE ECC.ECC.
LA MAGGIORANZA NON HA UN LAVORO.
PAGHIAMO NOI? ???????