Pare che a Milano si stia espandendo in modo inquietante un fenomeno che si sperava stesse estinguendosi. Un’inchiesta de Il Giorno rivelerebbe che il satanismo è tutt’altro che in declino.
Il direttore della Casa pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, Luca Bernardo, avrebbe trovato su internet la storia di un ragazzo milanese che, nella zona Sud di Milano, sarebbe stato coinvolto da alcuni satanisti, che lo avrebbero fatto partecipare a diversi incontri. Il giovane vi avrebbe incontrato i membri di almeno 6 famiglie sataniche.
A Milano sarebbero attive 3 sette: 666 Realtà satanica, Loggia Agape (diventata poi Gruppo Prometeo Milano) e Corte di Satana. Nella prima vi sarebbero componenti over e under 18. Gli incontri si svolgerebbero in case situate in vari quartieri milanesi. Un tempo vi era un locale (ormai smantellato) molto conosciuto e frequentato da chi voleva avvicinarsi alla setta, mentre attualmente ve ne sarebbe altro aperto in zona Linate. Come tiene a rimarcare Luca Bernardo “C’è poi un gruppo, una famiglia satanica molto forte vicino al quartiere Corvetto, ma nessuno sa dove si trovi esattamente”.
Nell’agosto del 2010 sarebbe stata la 30enne Jennifer Crepuscolo, originaria di Chiavari, a far nascere l’Unione Satanisti Italiani, che creata dapprima come Forum ha via via assunto importanza grazie a un video su youtube che spiegava i punti fondamentali dell’Unione, che ottenne 10mila visualizzazioni solo nel primo mese. In seguito è nato anche un Gruppo su Facebook con ben 2.000 membri, un blog e un video sempre sul social network.
La Chiesa, che non ha mai minimizzato il problema, ha voluto creare un corso universitario per studiarne tutti gli aspetti e ha aperto a Milano un gruppo di ascolto diocesano, il Sicar, per aiutare chi è rimasto vittima di una setta e non riesce ad uscirne con le proprie forze.
I familiari si rendono conto di non essere in grado di aiutarli e si rivolgono a degli esperti. La coordinatrice del gruppo, Roberta Grillo, da più di venti anni nel settore spiega “Il nostro obiettivo è accogliere, ascoltare, ascoltare, e ancora ascoltare. È la cosa più importante: guarisce le persone. Una persona che è stata annientata nella coscienza con l’ascolto riacquista la propria identità. Ogni anno parliamo con non meno di un centinaio di persone. Chiamano, vengono, si allontanano, richiamano. Siamo in otto e le seguiamo tutte. Le persone con un disturbo psichico, un bisogno psicologico o psico-religioso ci contattano direttamente. Nel caso delle vittime delle sette o delle psicosette sono i familiari a farlo. L’interessato non può farlo. È irretito. Le sette ti portano via tutto, dai beni all’identità”.
E come rimarca Roberta Grillo “A bussare alla nostra porta sono fior di professionisti, manager, amministratori pubblici irretiti da qualche setta in un momento di défaillance. In questi locali e senza alcuna pubblicità, ma solo con il passaparola, sono passate circa 200 persone ogni anno”.
Purtroppo la nascita di internet ha contribuito a far crescere il problema, infatti mentre una volta erano i satanisti a cercare gli adepti, ora purtroppo sono i ragazzi ad avvicinarsi al satanismo, partendo anche solo da una curiosità o da una semplice ricerca.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845