Prendere a schiaffi la legge di gravità non ti farà mai volare. Anche se è una legge ingiusta. Anche se il Parlamento dovesse abrogarla. Pure se ad abrogarla fosse un referendum con affluenza del 98% e sì al 99%. Esistono leggi inevitabili, che stanno là, alte e fiere come montagne e se ci corri contro non puoi protestare perché ci sbatti. Una di queste è che il capitano di una nave ha il diritto pressoché assoluto di valutare lo stato e le condizioni del suo equipaggio. E se dichiara che l’unica cosa sensata da fare sia sbarcare, tu non puoi negargli il porto. Salvo, ovviamente, che non vi siano ragioni di sicurezza nazionale in ballo. E qui, no, non c’erano. Per qui si intende la vicenda Sea Watch.
Lo so, lo so. Vi sentite traditi dalla magistratura che ha ribadito quanto sopra. Ma davvero vi aspettavate qualcosa di diverso dai colleghi di Palamara? Ma allora cosa andava fatto per impedire tutto questo? Prima di tutto, la Mare Ionio è ancora alla fonda a Gela. Sotto sequestro. Sapete perché? Perché li hai fatti sbarcare tu, gli immigrati e poi l’hai posta sotto sequestro. Il problema non è tenere fuori quaranta disgraziati o arrestare Carola, ma impedire alle navi di tornare in acqua. Quindi bastava replicare quanto fatto. Invece no, abbiamo voluto creare una martire. Ed ora rischiamo che la magistratura decida di regolare la questione una volta per tutte, stabilendo che fermare la tratta sia illegale.
Ed anzi, tanto per essere chiari, vorrei ricordarvi che c’è sempre la possibilità che ad essere inquisiti siano i militi della guardia di finanza. Consideriamoci fortunati e torniamo a parlare delle cose importanti. Tipo l’amico di Putin, Haftar, che bombarda i centri profughi in Libia. Perché se diventa un’abitudine si rischia un esodo in massa. La stagione è quella giusta. Il mare lo consente. Dovrebbe essere la politica ad impedirlo. Ma la politica, ormai, è divisa in tifoserie che sul tema si scannano a prescindere. E così, mentre i primi colpi iniziano a cadere sulla trama intessuta per tenere a bada l’ondata, il nostro ministro degli Interni incontra pubblicamente Serraj. Tanto per sventolare davanti ad Haftar un drappo rosso in faccia. Così, per vedere l’effetto che fa.
Ecco, questo il riassunto della giornata. La Lega al governo senza una forza moderata non performa come dovrebbe. Anche con il 99% dei voti. È un dato di fatto. Esattamente come il dato di realtà che prendere a schiaffi la legge di gravità non ti consente di volare.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,