Fare, rifare, sistemare per apparire…questo il metodo spesso usato dal Comune per un’assoluta mancanza di visione in prospettiva, senza un progetto che preveda, che eviti anche soldi buttati al vento. Scrive Urbanfile “Finanziati dall’Unione Europea, in questi giorni verrà istallata una nuova rastrelliera per il BikeMi, il servizio di biciclette in condivisione gestito da ATM, al centro di piazza Cordusio. Ben venga, ma ci chiediamo una cosa, da cittadini, era necessario intervenire ora? Cioè, tra uno, due anni al massimo (speriamo), dovranno metter mano alla piazza per la sua riqualificazione, come più volte reclamato, quindi si dovranno rimuovere le nuove rastrelliere, non sarà un lavoro inutile? E poi, lo metteranno al centro della piazza? Speriamo di no.” Per evidenziare anche l’assenza di senso estetico di questa amministrazione che obbedisce a ciò che ritiene indispensabile secondo un’ideologia contorta che fa solo male. Oggi le piste ciclabili e le conseguenti rastrelliere sono il miraggio da raggiungere, ma quante rastrelliere più utili mancano in altri luoghi magari meno centrali? Ma il Centro deve presentarsi efficiente, all’avanguardia, secondo Sala.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano