Ma sì, siamo ancora a dire, a ripetere l’inferno praticamente senza presidi significativi, di chi viaggia sui bus 90 e 95. Le cose, i fatti di violenza non cambiano, cambia il costo del biglietto per offrire lo schifo che si ripete ogni sera. Il quadro descritto da Il Giorno” fotografa l’abisso in cui questa città è sprofondata “Di sera sul bus 95 salgono rom ubriachi. Scoppia pure una lite . Un’occhiata ai sedili fa scoprire le persone che frequentano il mezzo che collega la Barona con Rogoredo. In 30 fermate di italiani se ne vedono pochi, meno delle dita di una mano. Al capolinea sale una compagnia di rom ubriachi. Sono in tre: uno beve le birre che tiene in un secchio, un secondo tracanna una bottiglia di vodka, mentre l’ultimo, più avanti con gli anni, ha una predilezione per il whisky.” Naturalmente l’autista e i passeggeri sopportano in silenzio. E’ una strana assuefazione che fa a pugni con il senso civico dei milanesi, ma la protervia e la violenza che può esplodere da un momento all’altro sono ormai incontrollabili. E quel miele di buonismo e di privilegio cantato in tutte le note da questa Giunta, ha reso ogni immigrato non integrato, onnipotente. A Piacenza con consapevolezza e convinzione un gambiano ha gridato “Sono un profugo, non pago nulla”: né la spesa né la pena per il furto. Siamo in Italia, dove la Giustizia chiude due occhi, dove spesso non si reagisce per paura. Il gambiano non era un profugo e aveva precedenti. Quanti i casi di aggressione agli autisti e alle Forze dell’ordine? Il quotidiano di Milano riassume i precedenti “Minaccia Aids il 22 febbraio 2018 a Loreto un trans 37enne si era sdraiato contro un autista della 56, pretendendo che mettesse subito in moto il mezzo minacciando di tagliarsi con una lametta e di «contagiarlo con sangue infetto». Spintoni, schiaffi e pugni a due dipendenti Atm da alcuni vandali. E’ successo il 13 maggio 2018 in piazzale Cadorna. Vittime due addetti al controllo d’esercizio di 48 e 54 anni accorsi in aiuto. Pestato da un passeggero il 14 giugno, un autista della 95 vicino a Corvetto è stato preso a pugni al volto da un cileno di 39 anni ubriaco.
Con stupore ci si chiede se davvero è questo il famoso modello Milano di un manager che, alla resa dei conti, non sa amministrare Milano.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano