Già l’anno scorso l’assessore alla Mobilità Marco Granelli ad una Milano accaldata e in procinto di affrontare il mese di agosto aveva tranquillamente spiegato che Area C avrebbe saltato le ferie, e le famigerate telecamere sarebbero rimaste sempre accese anche in quel mese. E questo perché Milano è presa d’assalto dai turisti anche nel mese più caldo, il livello delle polveri sottili era rimasto alto anche durante l’estate.
Certo che perfino nell’anno di Expo, con una Milano invasa dai turisti, Giuliano Pisapia aveva concesso uno stop, anche se molto risicato, dal 10 al 14 agosto. Niente a che vedere con l’anno precedente in cui le telecamere si erano fermate dal 9 al 24, mentre dopo l’Expo i giorni di pausa avevano iniziato a contrarsi, prima dall’8 al 19 agosto, poi nel 2017 solo per una settimana (dal 14 al 20) fino al nulla del 2018.
Questo però è l’anno della stangata Atm, che scatterà lunedì prossimo con l’aumento del biglietto da 1,5 a 2 euro. E se per di più il Comune fa pagare 5 euro di ingresso per entrare in centro, sembra ovvio che debba fornire in alternativa un valido servizio di trasporto pubblico.
Simone Di Gennaro, avvocato e capogruppo della Lega in Municipio 1 presenterà una mozione in Consiglio di zona anche se sa di non ottenere i voti della maggioranza. Nella mozione si chiederà di non far pagare Area C dal 15 luglio al 15 settembre “perchè la tassa è incompatibile con l’orario ridotto estivo dei mezzi, non si può chiedere agli anziani non possono rimanere 40 minuti ad aspettare il bus sotto il sole o di pagare 5 euro per raggiungere il centro in auto”.
Il suo vero scopo sarebbe quello di ottenere telecamere spente e accesso gratis almeno nelle due settimane centrali di agosto.
Anche in consiglio comunale, è stata depositata ieri una mozione urgente. Primo firmatario Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia che spiega “Chiederò di sospendere Area C tutto il mese di agosto. Scatta l’aumento del biglietto, ci sarà l’orario estivo dei mezzi e pure la linea 2 sospesa tra Udine e Loreto per i lavori di impermeabilizzazione. Negli anni passati non si sono verificati certo casi di ingorghi ad agosto, la scusa del traffico non regge. Chiediamo un’ultima concessione all’assessore Granelli, poi ci auguriamo che nell’interesse della libertà di movimento dei milanesi il sindaco lo sposti, come si dice, al posto di Pierfrancesco Majorino al Welfare». Secondo De Pasquale anche i molti negozi chiusi in periferia sono una buona ragione per aprire Area C. “Noi chiediamo di spegnere le telecamere tutto agosto ma se il Comune consentisse le due settimane centrali sarebbe una scelta saggia. Da quest’anno peraltro è in vigore pure Area B, la funzione anti congestione del traffico di Area C non ha ragione di esistere, a meno che non ci sia la solita volontà di far cassa con le auto.”
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