De Pasquale “Su San Siro incredibile il silenzio della Soprintendenza”

Milano

“Il progetto proposto da Milan e Inter è la conseguenza della politica dell’Urbanistica Contrattata voluta da Sala e Maran nel PGT, esattamente come la Raggi a Roma. Lasciando imprecisato cosa fare di San Siro e dicendo “aspettiamo il progetto delle società” si è aperta la strada al projectfinancing. Invece è il Comune che deve dettare regole su come tutelare e trasformare San Siro. Incredibile il silenzio della Soprintendenza che ha vincolato aree degradate o impianti sportivi come Vigorelli e Palalido e non dice nulla su San Siro”. Lo ha affermato Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Comune, dopo la presentazione al Comune di Milano del progetto di Fattibilità Tecnico Economica redatto da Milan e Inter che prevede la costruzione di un nuovo stadio e l’abbattimento di San Siro.

Marco Bestetti, Presidente del Municipio 7, ha espresso la propria preoccupazione sulla sorte dello stadio “Lo stadio di San Siro è un monumento nazionale, un simbolo di Milano e dell’Italia nel mondo che non può essere cancellato con un colpo di ruspa. Così  la presentazione al Comune di Milano del progetto di Fattibilità Tecnico Economica redatto da Milan e Inter che prevede la costruzione di un nuovo stadio e l’abbattimento di San Siro.
Il futuro dello stadio, che è di proprietà dei milanesi, – prosegue Bestetti – lo devono decidere i milanesi. Da settembre, con il Comitato “No demolizione di San Siro”, presentato lo scorso marzo a Palazzo Marino, promuoveremo una grande mobilitazione popolare in difesa dello stadio per raccogliere le firme previste per l’indizione di un referendum cittadino su San Siro.
Milan e Inter investano nell’ammodernamento di San Siro senza distruggere la “Scala del calcio”. La Milano calcistica è sempre stata ai massimi livelli mondiali giocando a San Siro. Prima di costruire uno stadio, forse è bene che comincino a costruire una squadra.”

1 thought on “De Pasquale “Su San Siro incredibile il silenzio della Soprintendenza”

  1. Lo stadio di San Siro rappresenta per Milano un biglietto da visita riconosciuto in tutto il mondo, perché abbatterlo?
    Potrebbe diventare la casa/scuola ritiro per le nuove leve per produrre eccellenze del calcio e altri sport non da ultimo il tennis.
    Pensare di avere a Milano un’accademia degna del suo nome in uno stadio di eccellenza non sarebbe magnifico?
    Il mondo dello sport, il mondo intero ci invidierebbe.
    FORSE PROMUOVERE LO SPORT IN MODO REMUNERATIVO FA MALE ?
    Avviamo la raccolta di firme, i milanesi sapranno decidere.

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