Non c’è molto da dire, l’occupazione abusiva de “Il Cantiere” in via Monte Rosa va risolta con uno sgombero. L’annosa vicenda è vergognosamente simile a tante altre, a Milano, per quella tacita impunità che caratterizza i Centri Sociali, per quella bieca retorica kulturale che tende a giustificare l’insediamento, per quel “branco” autoreferenziale che fa “opinione”. Naturalmente con le regole non scritte che si sono attribuite. Sicura, con una sentenza del Consiglio di Stato, la proprietà tenta in ogni modo di far dare esecuzione all’ordinanza di sgombero. Una sentenza che riconosce e tutela la priorità del diritto di proprietà e l’illegalità dell’occupazione. La sentenza argomentata a cui ha fatto seguito il silenzio è del 2014. “Il Cantiere” continua ad organizzare feste, fare il suo commercio esentasse, promuovere con pubblicità il suo ristorante ecc.. inutile ripetere tutte le attività svolte senza autorizzazione. Ora la proprietà si è decisa a presentare la situazione a Prefetto e Questura per denunciare «La sola presenza di persone nello stabile, in una situazione di elevato rischio statico, anche per gli interventi abusivamente operati sulle strutture è già di per sé un grave pericolo….Durante la stagioni primaverili ed estive – viene invece effettuata attività di ristorazione e incontri sulla terrazza esterna al fabbricato. In tal caso non è dato sapere alla proprietà la quantità di afflusso delle persone…” Si teme un cedimento? Quanto è stato danneggiato oggi lo stabile dopo anni di attività senza controlli? L’occupazione data 2001 e la richiesta di sgombero del proprietario elenca situazioni e pericoli declinando ogni responsabilità. L’arch. Busnelli che cura la vicenda, ci ha scritto “in questo contesto sto trovando una incredibile difficoltà a tutelare la proprietà privata così come sancito dalla nostra Costituzione ma soprattutto una incredibile inerzia delle Autorità preposte a debellare un illecita attività come quella di ristorazione presente nei citati locali, con rischi concreti anche in termini di salute, igiene e incolumità pubblica”. Sicuramente l’inerzia dell’amministrazione è inqualificabile.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano