Beppe Sala ha usato ieri tutti i potenti mezzi a sua disposizione per spiegarci quanto è bello l’aumento delle tariffe.
Coloro che sono iscritti alla news letter del Comune si sono visti inviare una lettera tutta politica del Sindaco: un pistolotto ambientalista di Sala che giustifica l’aumento ma non spiega perché aumentano biglietti, carnet settimanali e mensili.
In metropolitana e in città ci sono migliaia di cartelli che illustrano la bontà del sistema integrato o la gratuità per gli under 14: nessuna spiegazione però sulle notizie scomode come il fatto che chi fa l’abbonamento a Milano deve fare un biglietto aggiuntivo per uscire dal Comune oppure sulla macchinosa procedura per avere la tessera under 14.
Quindi sono stati usati spazi che hanno un valore commerciale di centinaia di migliaia di euro per consentire al Sindaco di rifilarci una fregatura.
Le opposizioni invece hanno dovuto andare in Piazza, distribuire volantini in metrò e affidarsi ai social.
Fortunatamente, a leggere i commenti sotto i post del Sindaco i milanesi hanno capito benissimo che ci saranno aumenti in cambio degli stessi servizi e dei soliti problemi: scale mobili rotte, poca sicurezza, scarse frequenze nei fine settimana e sulle linee di periferia.
Poi soprattutto è chiaro che i 2 euro li pagherà chi già oggi paga. Contro le migliaia di portoghesi che viaggiano senza biglietto non si è fatto né si farà nulla, dai tornelli all’accesso sui bus.
Noi già da oggi denunceremo i tanti mancati investimenti di Atm. Eh si, perché i 5i milioni in più alla fine non andranno al servizio di trasporto pubblico ma nelle casse del Comune.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
I milanesi sembrano assuefatti all’idea che il sindaco può fare ciò che vuole.
A nessuno viene in mente che i comuni limitrofi possono aumentare le tariffe territoriali.
Quindi, chi nel proprio comune viaggiava con meno di due euro, dovrà sborsare la cifra milanese anche se non entrerà mai in città.
GRANDE ED EFFICIENTE SISTEMA PER FARE CASSA PUR NON MIGLIORANDO IL SISTEMA DEI TRASPORTI.
VIVA LA LIBERTA’
Fate schifo