Milano, 24 luglio 2019 – 19 telecamere mobili per contrastare l’inciviltà di chi è solito abbandonare rifiuti di ogni tipo sono ben poca cosa se pensiamo ai 182 kmq di superficie e al quasi milione e mezzo di abitanti di Milano. Meglio di niente, certo. Non si capisce però perché l’amministrazione comunale abbia scelto due municipi campione, il 4 e il 6, e non di scegliere quei luoghi ben noti a tutti dove le discariche abusive sono sempre presenti. Dall’Aquatica al parco del Ticinello, da Conca Fallata (recentemente denunciata a mezzo stampa) al Gratosoglio, giusto per menzionarne alcune. Scandaloso poi che a Milano ci siano degli angoli, ad esempio tra via Morgantini e via Tracia a San Siro, dove le telecamere che riprendono gli illeciti ci sono già eppure non ho notizia di denunce, fermi di mezzi o quant’altro.
Ho posto la domanda in commissione e Granelli, come sempre, non mi ha risposto. Da ridere la soluzione trovata per scongiurare la ben nota discarica di via Arquà per cui il Municipio 2 chiede da anni una telecamera. Il Comune ha fatto disegnare un bellissimo murale che oggi fa da sfondo al consueto spettacolo di degrado. Approfitterò della discussione in aula della delibera sul DASPO urbano per chiedere che tali provvedimenti vengano presi anche per chi abbandona rifiuti in strada. Forse qualcuno ci penserà su un po’ prima di agire, sempre che la sinistra estrema meneghina non si eriga a paladina anche di queste persone.
Alessandro De Chirico
Consigliere Comunale
Forza Italia Milano
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