Erano tutti in fila, un serpentone pieno di colori, senza troppe parole, senza gioia: erano i ”clienti” dell’associazione Il Pane Quotidiano. Cercavano e aspettavano il pane, ogni giorno, con il sole o con la pioggia, con il desiderio di un po’ di verdura, di quelle pesche così succose. Là si tocca con gli occhi la povertà che puzza di rinunce, di voglie minime, di miseria. Ma quanti, davvero tanti in quelle file infinite. E in questo periodo estivo, con la chiusura delle mense scolastiche, anche i minori tendono la mano. Non piangono lo smarrimento, le privazioni, sono bimbi con un margine d’incoscienza. Ci sarà tempo per capire l’emarginazione, le disuguaglianze sociali.
«Chiediamo disponibilità almeno per una mattinata alla settimana, dalle 7.3o alle 12, per un’attività molto semplice ma preziosa, perché i generi alimentari che noi distribuiamo ai poveri provengono dalla raccolta delle eccedenze cittadine e fa doppiamente male non poter aiutare chi ne ha bisogno e dover anche buttare via del cibo», spiega Bichard al Corriere E per maggiori informazioni, osserva il Corriere, si invita chi volesse proporsi a dare un aiuto all’associazione, a scrivere una mail (volontari@panequotidiano.eu), segnalando i propri dati per essere contattati, oppure a telefonare al numero 02.58310493 tra le 9 e le 16. Difficile in questo mese d’agosto trovare volontari. Resta attivo l’appello ai candidati «personal shopper» per gli anziani. «La prima squadra c’è — fa sapere la Caritas ambrosiana — ma si cercano ancora volontari per coprire il servizio fino alla fine del mese. Questi sono i contatti per offrire la propria disponibilità: telefono 02583252 89 (dalle 9 alle 13) o e-mail volontari@caritasambrosiana.it.
Sorridere agli altri, partecipare è gioia.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano