Aveva passato parte della serata con gli amici in un locale di Agrate Brianza, per poi trasferirsi col gruppo in una casa privata di Vimodrone, senza immaginare cosa sarebbe poi successo. Infatti proprio tra quelle mura la donna, una 35enne di origine marocchina, è stata segregata, minacciata e violentata. Poi la poveretta è riuscita a fuggire, approfittando di un momento di distrazione del suo stupratore e a denunciarlo.
La vicenda risale allo scorso febbraio, ma è solo ieri che un 35enne pregiudicato, anch’egli marocchino, è stato arrestato, in esecuzione di un’ordinanza della Procura di Monza, per sequestro di persona e violenza sessuale.
Nell’appartamento di Vimodrone infatti, mentre tutti gli amici dormivano, l’uomo aveva costretto la donna a consumare due rapporti sessuali contro la sua volontà. La mattina successiva, quando gli amici se ne erano andati, avrebbe tenuto la 35enne prigioniera in casa. Solo grazie a un momento di distrazione del proprio stupratore la vittima era riuscita a fuggire da quella casa, recandosi dai carabinieri della stazione di Vimodrone, a cui aveva spiegato tutto l’accaduto.
Gli uomini dell’arma avevano subito iniziato le indagini, identificando il violentatore nel pregiudicato marocchino, formalmente residente a Capriate San Gervasio. Finalmente martedì i carabinieri lo hanno rintracciato in un locale di Agrate Brianza e, arrestatolo, lo hanno trasferito nel carcere di Monza.
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