La Regione ha fatto 2 cose giuste e Granelli ha sparato una fesseria. Questa la sintesi dei provvedimenti con cui la Regione ha rivisto il piano Aria e il Comune di Milano ha cominciato a fare i suoi soliti distinguo.
Con l’introduzione del Move-in, la scatola nera da collegare alle auto appartenenti alle categorie più vecchie che misura i km percorsi, si potrà consentire un uso limitato delle auto più inquinanti, senza costringere i proprietari a buttarle e a subire danni patrimoniali e al proprio lavoro.
Anziché penalizzare chi non ha i soldi per cambiare auto lo si obbligherà a farne un uso più parsimonioso. Molte persone anziane e tutti coloro che usavano poco l’auto non saranno costretti a comprare una macchina nuova. Non ci sarà bisogno di verificare le deroghe ad una ad una, ma si introduce un sistema automatizzato.
Inoltre vince la tesi di Forza Italia: non vi é evidenza scientifica che le auto diesel di nuova generazione siano più inquinanti di quelle a benzina. E quindi gli incentivi regionali per cambiare l’auto possono essere utilizzati anche per comprare un diesel 6. Questo tra l’altro potrebbe far ripartire il settore in crisi delle auto e la necessaria trasformazione del parco auto esistente. Escludendo dagli incentivi i diesel era pressoché impossibile utilizzare le agevolazione per sostituire i veicoli commerciali e molti rinunciavano all’incentivo perché non potevano affrontare comunque i prezzi per comprare un’auto elettrica o una ibrida.
L’Assessore Granelli si è improvvisato metereologo! Secondo lui infatti le nuove misure regionali favoriranno le bombe d’acqua….Bum. Quindi Granelli ha stabilito un nesso scientifico fra gli euro 3 e 4 circolanti e il riscaldamento globale, che non è ancora stato provato. Addirittura ha scoperto, non si sa bene come, che esiste un cambiamento climatico regionale determinato dalle decisioni della giunta Lombarda.
Al di là della comicità di Granelli che si atteggia a scienziato, si tratta delle prime avvisaglie che il Comune cercherà di mantenere Area B, che invece é resa inutile dal provvedimento regionale. Quelli che vogliono eliminare la mobilità con la scusa dell’ambiente non tollerano le soluzioni moderne e innovative: vogliono sempre imporre le loro convinzioni a tutti.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Finalmente qualcuno rema per la popolazione non in grado di spese onerose per le decisioni assurde dei nostri amministratori .. grazie,grazie!