L’adorazione dei magi di Artemisia Gentileschi è il capolavoro per Milanio 2019
Per la prima volta dalla sua nascita nel 2001, il Capolavoro per Milano del Museo Diocesano sarà un’opera realizzata da un’artista donna: Artemisia Gentileschi, anche la sua Adorazione dei Magi, uno dei dipinti più significativi della carriera di Artemisia, è alla sua prima milanese. Concesso eccezionalmente in prestito dalla Diocesi di Pozzuoli (NA), la tela di imponenti dimensioni (310×206 cm), fa parte di un ciclo decorativo realizzato per la cattedrale di Pozzuoli fra il 1636 e il 1637, e sarà esposta dal 29 ottobre al 26 gennaio. Il dipinto, realizzato nel periodo napoletano della Gentileschi, è parte di un ciclo commissionato dal vescovo spagnolo di Pozzuoli Martìn de Lèon y Cardenas dopo il 1631, anno dell’eruzione del Vesuvio che risparmiò la città puteolana; ad Artemisia furono affidate ben tre tele (l’Adorazione dei Magi, i Santi Procolo e Nicea, e San Gennaro nell’anfiteatro) che eseguì fra il 1635 e il 1637, anno della sua partenza per l’Inghilterra. I dipinti di Artemisia si vanno ad aggiungere alle otto altre tele del ciclo, eseguite da Massimo Stanzione, Giovanni Lanfranco, Cesare Fracanzano e altri artisti napoletani.
Artemisia, arrivata da poco a Napoli, fu incaricata dell’esecuzione di due opere: il dipinto l’Annunciazione, oggi a Capodimonte, e la pala d’altare L’Adorazione dei Magi. In questo dipinto Artemisia elabora la lezione caravaggesca alla luce dei contatti con gli artisti napoletani: la sua predilezione per una gamma cromatica essenziale, risolta sulle variazioni dei toni marroni, rossi, blu e gialli si associa all’attenzione per la verità delle cose, come si nota nello splendido oggetto d’argento portato dal re mago in ginocchio e ad una attenta e scenografica resa degli effetti luce-ombra. La figura della Vergine è descritta con grande dignità, mentre con dolcezza porge il bambino alla venerazione dei Magi, sotto gli occhi di San Giuseppe che, secondo la tradizione iconografica dell’episodio evangelico, resta defilato sullo sfondo. La composizione è dominata dalle imponenti figure dei Magi riccamente abbigliati alla moda con manti di stoffe preziose. La solennità dell’evento epifanico e dei gesti di riverenza e rispetto dei Magi si coniugano all’atmosfera di affettuosa intimità che si crea grazie ad un sapiente gioco di sguardi. La cattedrale di Pozzuoli subì danni ingenti nel corso dell’incendio del 1964 che causò il deterioramento parziale di alcune tele del ciclo: nell’Adorazione dei Magi di Artemisia si danneggiò irrimediabilmente la parte superiore del dipinto e in particolare il volto del mago moro, che appare come assorbito nella preparazione bruna della tela.
Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì (eccetto festivi)
Biglietto Intero: € 8,00; Ridotto e gruppi: € 6,00; Scuole e oratori: € 4,00
Biglietti cumulativi (Museo Diocesano, Museo della Basilica di Sant’Eustorgio, Cappella Portinari, Cimitero paleocristiano)
Intero: € 10,00; Ridotto e gruppi: € 8,00; Scuole e oratori: € 6,00
Catalogo: Silvana Editoriale
Informazioni: tel. 02.89420019; 02 89402671; info.biglietteria@
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.