Un aumento vertiginoso quello per il servizio pubblico della mobilità, applicato dalla giunta dei democratici di Palazzo Marino. L’organo comunista che sta governando Milano ha optato per colpire i passeggeri onesti, rincarando del 33% il titolo di viaggio, invece di contrastare l’evasione dei molteplici disonesti che decidono di vivere alle spalle degli altri. Pagare tutti avrebbe reso possibile l’abbassamento tariffario ma, come ormai dimostra da 3 anni, l’amministrazione del popolo di Milano è avversa a combattere l’illegalità.
Oltre alla batosta economica il popolo deve altresì sopportare il disservizio che si sta verificando da mesi per i lavori di riparazione della linea verde in corso, degenerati da ieri per la chiusura totale del tratto tra Udine e Loreto. I ritardi dei convogli della metropolitana e dei mezzi sostitutivi di superficie hanno reso forti disagi ai passeggeri. La mancanza d’informazione dei nuovi percorsi obbligati da parte dell’Azienda di trasporto, depista i viaggiatori che, ignari di dover cambiare abitudini, attendono invano mezzi che mai passeranno. Purtroppo il MODELLO MILANO viene esaltato dai fans di Beppe Sala anche se la realtà del suo operato molto spesso è rovinoso.
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